Accusati di 36 furti: i carabinieri sequestrano beni per 200mila euro a una banda di malviventi

MANTOVA  Lo scorso giugno erano finiti in carcere in quattro, accusati di associazione per delinquere relativamente a una serie di furti messi a segno tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, in seguito a un’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo di Mantova. Nei giorni scorsi sono state eseguite delle perquisizioni e dei sequestri nei confronti degli indagati tra Goito, Castell’Arquato (PC), Cadeo (PC) e Sesto San Giovanni (MI). I sequestri preventivi disposti dal gip di Mantova, finalizzati alla confisca, hanno riguardato denaro contante, auto di lusso, gioielli e conti bancari per un valore di 200mila euro equivalente alla quantificazione dei proventi dell’attività criminale. L’indagine, avviata a seguito di innumerevoli denunce di furto in abitazione (36 quelli accertati) presentate da privati cittadini tra gennaio e giugno 2023 aveva portato gli investigatori a ricostruire una lunga serie di reati commessi dai 4 indagati, tutti pregiudicati. Questi si spostavano tra le varie province usando auto di grossa ciclindrata con targhe contraffate e utilizzando anche la tecnica del wrapping, che permetteva loro di cambiare il colore dell’auto in pochissimo tempo. In altri casi per seminare gli inseguitori non avevano esitato a speronare le loro auto. Inoltre usavano anche apparecchiature elettroniche per intercettare le comunicazioni tra le forze dell’ordine.