MANTOVA Si è spento ieri a 74 anni il professor Francesco Fatti, colui che a buon diritto può considerarsi l’istitutore della reumatologia a Mantova. Nato a San Giorgio il 29 luglio 1943, ma residente nel capoluogo per anni fra via Arrivabene e vicolo Madonna, Fatti, dopo la laurea, fu per molti anni aiuto in prima medicina; posto che lasciò allorché divenne primario a Suzzara, e quindi al San Camillo Trento – dove si distinse per alcuni interventi rimasti sui manuali, fra cui quello del trapianto di fegato al vescovo di Innsbruck.
A Mantova ha lasciato comunque una nutrita schiera di allievi, fra cui Marco Ghirardini, oggi primario ad Asola, che lo ricorda come «persona molto generosa e di grandi capacità professionali. Fu lui a indirizzarmi alla reumatologia, e posso ben dire che la stessa reumatologia di Mantova è targata Francesco Fatti». Alla professione Fatti alternava la militanza politica nel Msi dell’ala romualdiana che lo portò a sedere in consiglio comunale, e una grande passione per la caccia. In molti hanno appreso ieri con sgomento l’improvvisa notizia della sua scomparsa.
Addio al professor Fatti: fu lui a creare reumatologia al Poma
Lutto nel mondo della medicina