Lucchini “punito” per Falcone: silurato al Centro tumori

Bagarre politica

Enzo Lucchini
Enzo Lucchini

MANTOVA Cambio di vertice all’Istituto nazionale tumori di Milano. Il mantovano  Enzo Lucchini, esponente di Forza Italia, che reggeva la direzione dell’Istituto dall’1 gennaio 2016, dopo un’esperienza decennale nel consiglio regionale della Lombardia, ha dovuto cedere il testimone. Al suo posto è già arrivato in queste ore  Marco Luigi Votta, 65 anni, che ha ricoperto diversi incarichi fra cui quello di direttore generale dell’azienda ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna (Sondrio), di direttore generale dell’azienda sanitaria locale di Lecco e di direttore generale dell’azienda ospedaliera di Desenzano del Garda. Da ultimo, quello di responsabile di struttura complessa del distretto di Lodi, e l’Ats di Milano.
La sostituzione di Lucchini all’Int è da più parti vista come una sorta di “punizione” riservata a chi, nel corso delle ultime elezioni regionali, si è apertamente schierato contro la linea ufficiale del partito. Lucchini infatti non ha fatto mistero di sostenere il candidato dell’alto mantovano  Michele Falcone, contro l’indirizzo del coordinamento provinciale di  Annalisa Baroni (ma tacitamente appoggiato dalla stessa coordinatrice regionale  Maria Stella Gelmini), che puntava invece su  Stefano Nuvolari. Resta aperta per Lucchini la possibilità di un “ripescaggio” come direttore socio sanitario Asst e Ats: figure apicali che saranno nominate entro il 28 febbraio.