MANTOVA – Nella mascherina anti covid aveva nascosto una telecamera e una centrale per comunicare con l’esterno, questo durante l’esame di teoria per la patente, ma è stato scoperto e denunciato per falsità materiale e ideologica. Protagonista un cittadino ghanese 56enne. Il fatto è accaduto a Verona. L’individuazione del furbetto della patente è stata possibile grazie alla collaborazione tra la Motorizzazione civile di Verona e la Polizia Locale. È stata una funzionaria della Motorizzazione civile a dare l’allarme, dopo che il cittadino straniero, residente nel mantovano, è stato sorpreso ad utilizzare un ingegnoso sistema di comunicazione con l’esterno, dove aveva dei complici, per superare la prova di teoria. All’interno della mascherina con doppio strato, gli agenti hanno rinvenuto un’apparecchiatura nascosta e formata da connettori e strumenti elettronici, uniti tramite cavi rossi e neri. Era presente anche un vano batterie e uno slot con una sim dati e telecamera. L’uomo, una volta scoperto, ha consegnato un telefono e un’ulteriore apparecchiatura elettronica dotata di un’altra scheda sim per trasmettere dati. Il complice all’esterno poteva così leggere i quiz e fornire tramite un impulso le risposte corrette.