MANTOVA – Numeri contro numeri. Le difficoltà lamentate dall’Aspef in seguito agli effetti della pandemia, che hanno causato perdite nelle Rsa sanate con una massiccia iniezione di soldi da parte del Comune (700mila euro) hanno portato in equilibrio il bilancio consuntivo, e a votarlo è stata la quasi unanimità del consiglio comunale. L’esercizio 2020 è infatti passato con 26 voti a favore e 4 astenuti. Hanno votato a favore anche i consiglieri della minoranza Bertellini (gruppo misto), Baschieri (Forza Italia), Costani (Saf) e De Marchi (Fratelli d’Italia)). Si sono invece astenuti i leghisti Anceschi, Gorgati e Tonelli, oltre al leader dell’opposizione Stefano Rossi (Mantova Ideale).
Ma oltre ai conti nudi e crudi, è stato oggetto di dibattito, solecitato dal capogruppo azzurro Baschieri, anche il futuro del centro diurno per soggetti disabili, abbinato anche al progetto “Dopo di noi” per portatori di handicap rimasti soli.
Il nodo del problema era infatti legato ai vincoli dell’area su cui insistono gli ex capannoni militari di San Nicolò che il maxi-piano di riqualificazione della periferia sud-est “Mantova Hub” intende ripristinare per farne aree di servizio. Il problema nasce nel momento in cui la comunità rabbinica internazionale ha segnalato che sotto parte di essi si trova l’area dell’ex antico cimitero ebraico; un’area ceduta dalla comunità ebraica al Comune con il vincolo dell’intangibilità.
Per potere modificare i propri piani il Comune ha fatto appello al governo che già a inizio anno ha beneficiato l’ente di via Roma con oltre 6 milioni. Quei soldi adesso verranno utili al Comune per riqualificare due capannoni, anziché uno, da far gestire all’Aspef con la destinazione di centro diurno. Tale operazione infatti consentirà all’Aspef di non scavare nel terreno consacrato, e nel contempo di mantenere le stesse superfici, quantunque distribuite su due edifici a un solo piano, anziché su un capannone frazionato in due piani. Anche di questo, oltre al presidente Filippo Genovesi, ha parlato in aula il sindaco Mattia Palazzi.
