MANTOVA “Mantova 2015- 2018: tra le Favole di Palazzi e la realtà”. Il titolo è tutto un programma, dal momento che si tratta di “vivisezionare” l’operato dell’amministrazione comunale dall’inizio del proprio mandato a oggi, ma quanto si cela dietro l’iniziativa di “Avanti per Mantova” in calendario per l’8 febbraio prossimo nella sala delle Capriate potrebbe (e certo vorrebbe) essere di più. L’associazione “apartitica”, che raccoglie mille aderenti, è nata per iniziativa dell’ex sindaco Nicola Sodano come una chat a numero chiuso, prima di diventare un gruppo altrettanto chiuso su Facebook.
Ma si tratta davvero di un gruppo d’ascolto, o c’è qualcosa di più dietro? Tutto lo lascerebbe credere, dal momento che lo stesso invito alla iniziativa del’8 febbraio, prima uscita del 2019, propone un tema «interessante verso l’unità di intenti per il 2020». Inevitabile pensare che anche dietro questa iniziativa si celi il segnale di una lista civica da collegare alle prossime amministrative. Del resto, parla la storia degli ultimi trent’anni almeno.
Con circoli partirono Forza Italia e Dell’Utri; con un circolo Antonino Zaniboni, prima di candidarsi nel 2010; con un’associazione traghettata in lista civica si candidarono Giampaolo Benedini e Paola Bulbarelli; persino Mattia Palazzi affiancò al Pd un sodalizio a suo nome. Oggi dal fronte critico verso il sindaco, si sta lanciando l’ex sindaco Gianfranco Burchiellaro con il suo Ponte dei Mulini. Il centrodestra non vuol farsi certo mancare nulla rispetto alla concorrenza. «Con “Avanti per Mantova” sto tenendo insieme il meglio della mia esperienza amministrativa, unica targata centrodestra con quella di Davide Boni in Provincia negli anni ’90 – spiega Sodano, il grande tessitore –. Certo siamo amareggiati per come sono andate le cose nel 2015, quando non ci è stata data la possibilità di riprovarci. Ci saremo nel 2020, e per questo inizia il confronto non solo coi partiti del centrodestra, ma anche con altre formazioni, dalla “12 Aprile” di Alessandro Colombo alla “Evoluzione” di Danilo Soragna, o alla “Guareschi” di Romano Bondavalli. L’incontro sarà aperto a tutti, e metteremo in campo consiglieri comunali, provinciali, regionali e parlamentari».
Certo ancora non si parla di candidature, ma è sicuro che assai presto si inizierà a parlare di strategie e programmi.