Baschieri: “Fai più musica dal vivo”. Palazzi: “Se Fi non farà più esposti”

MANTOVA Ultima querelle politica dell’anno in merito alla natura dei concerti. A muoverla è il capogruppo di Fi in consiglio  Pier Luigi Baschieri: «Non solo concertoni e artisti blasonati – ammonisce –: questo chiediamo a Mattia Palazzi. La politica dei concerti piace un po’ a tutti, ma la musica in questa città non può ridursi a cinque concerti estivi e uno per il veglione di capodanno. Rilanciamo e promuoviamo la musica dal vivo di qualità da anni oramai in crisi a causa degli alti costi a carico dei gestori dei locali e del timore di essere sanzionati per disturbo della quiete pubblica».
All’amministrazione, anche se “a fine corsa”, Baschieri chiede «di progrettare un festival della musica dal vivo di richiamo nazionale dove le band minori possano esibirsi su un palco». Altre città, fra cui Bologna, già lo fanno. «Lo faccia anche Mantova. Questa musica live è quella che tiene in vita il circuito, l’indotto degli strumenti musicali, delle scuole di musica, delle sale prova, degli studi di registrazione e dei locali, e funziona da eccezionale vivaio per gli artisti ad alto livello di domani» conclude Baschieri.
Dal canto suo Palazzi raccoglie il guanto di sfida: «Un giorno fanno polemica sui concerti perché dicono che disturbano, poi chiedono di ridurre l’orario ai locali che fanno musica dal vivo, e il giorno dopo si chiede di dare soldi ai bar che fanno musica dal vivo… Io – prosegue il primo cittadino – sono totalmente a favore alla musica dal vivo, e lo sono da sempre, non a seconda di chi la fa. E mi spiace che Pierluigi non si sia accorto che l’assessore alle politiche giovanili Andrea Caprini sta da tre anni sostenendo progetti musicali, come quello con i rap, fatto con una giovane etichetta mantovana. Detto ciò non ho nessun problema a condividere un piano di lavoro ulteriore se Forza Italia firma che poi non farà esposti contro i locali che la fanno, ovviamente nel pieno rispetto delle regole», conclude Palazzi.