MANTOVA – Le imprese artigiane affondano a causa dello stratosferico rincaro delle bollette di luce e gas. È quanto emerge da un’indagine campione realizzata nella prima decade del mese di agosto dal centro studi della Cna, che ha coinvolto un campione molto significativo di tremila imprese associate di produzione e di servizio, il 20 % mantovane. La rivelazione mostra, che il 95 % delle imprese interpellate ritiene che il caro -bollette avrà un forte impatto sulla propria attività. L’impennata dei costi energetici provocherà un taglio dei margini di guadagno per il 90 % del campione e il 40 % delle imprese interpellate prevede di ridurre la produzione. Se non si troverà una soluzione immediata, il rischio è che 500 imprese a fine anno chiudano i battenti – sostiene il Direttore della Cna, Elisa Rodighiero- e che più del 40 % si trovino costrette ad aumentare i prezzi per coprire i costi di produzione. Quasi un’impresa su 5 investirà in tecnologie di efficientamento energetico con valori simili tra i vari settori produttivi . Il 40 % del campione ritiene che dovrà ridurre l’organico. Il 65 %delle imprese intervistate -continua la Rodighiero-indica la priorità di potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili, di ammodernare le infrastrutture di rete e l’esigenza di assicurare una effettiva concorrenza nel mercato dell’energia elettrica.
