Controlli a tappeto in centro a Mantova: il bilancio della Polizia Locale

MANTOVA  Droga in un locale, uno scooter con targa rubata, un furto in un supermercato nonché un ciclista ubriaco evaso dagli arresti domiciliari. La Polizia locale di Mantova, su impulso del sindaco Mattia Palazzi, ha ulteriormente intensificato i controlli in materia di sicurezza urbana, anche in considerazione dei servizi coordinati con le altre forze dell’ordine, che ha prodotto i seguenti risultati. In un pubblico esercizio della prima periferia cittadina, non distante dalla zona calda dei giardini Nuvolari e di viale Fiume più volte oggetto di blitz, la scorsa settimana, durante un controllo, nei bagni del locale sono state trovate alcune dosi di cocaina, sequestrata dagli agenti. Sono tutt’ora in corso indagini volte ad accertare di chi fosse lo stupefacente. A distanza di un paio di giorni gli uomini di viale Fiume sono stati chiamati dalla vigilanza del Carrefour di piazza Cavallotti a fronte di un 19enne extracomunitario che aveva appena rubato generi alimentari, per un valore di poche decine di euro. Gli agenti, in presidio fisso in corso della Libertà, come avviene quotidianamente, intervenivano rapidamente per identificare l’autore del furto. L’uomo, per sottrarsi al controllo, si dava a una disperata fuga per le vie del centro storico. Gli agenti riuscivano comunque a raggiungerlo e a bloccarlo in via Roma, dopo una breve colluttazione. Condotto al comando, lo stesso veniva denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. Il successivo mercoledì, a metà pomeriggio, una pattuglia della Locale intercettava in via Acerbi un uomo a bordo di uno scooter, poiché i sistemi informatici a bordo del veicolo di servizio segnalavano la targa come provento di furto. Veniva immediatamente intimato l’alt al ciclomotorista per i necessari accertamenti. In tutta risposta l’uomo, un 20enne residente in città già noto agli agenti di viale Fiume, si dava alla fuga. Sentendosi braccato dalla pattuglia che lo inseguiva a sirene spiegate, giunto in via Santissimi Martiri, abbandonava lo scooter, ponendolo di traverso per ostacolare l’inseguimento. Ciononostante, gli agenti, scesi dal mezzo, lo inseguivano a piedi, riuscendo a bloccarlo nella vicina via Sauro. Condotto in viale Fiume, dopo i dovuti accertamenti di rito, si scopriva il motivo della fuga. L’uomo era sprovvisto di patente di guida e la targa dello scooter risultava rubata poche settimane prima a Lunetta. Veniva per questo denunciato alla Procura di via Poma per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione della targa e per guida senza patente (poiché recidivo). Nella stessa giornata, mentre gli agenti ultimavano gli atti nei confronti del ventenne, la centrale operativa riceveva un’altra chiamata per un investimento di ciclista in viale Mincio. Una chiamata di routine per gli agenti di viale Fiume, se non fosse che, appena arrivati sul posto, era evidente come l’uomo investito, che avevo solo qualche escoriazione, puzzava di alcol. L’esame mediante etilometro permetteva di accertarne lo stato di ebbrezza, facendo registrare un valore doppio rispetto ai limiti di legge. Approfondendo gli accertamenti si scopriva che l’uomo, un quarantatreenne di origini magrebine residente in un comune dell’hinterland, era evaso dagli arresti domiciliari. Per questo veniva denunciato per guida in stato di ebbrezza e per evasione. Veniva quindi sottoposto nuovamente ai domiciliari nella propria abitazione.