Crisi Pro-Gest, si va alla composizione negoziata

Mantova Si va alla composizione negoziata per cercare di dare una svolta alla crisi della carta mantovana rappresentata dall’impianto Pro-Gest, facente riferimento alle Cartiere Villa Lagarina. Il gruppo di Istrana, con quasi mille dipendenti, dei quali un’ottantina a Mantova, specializzato in carta e cartone e in mano alla famiglia Zago, aveva prodotto un default su 200 milioni di bond lo scorso mese di luglio, e ora ha aperto la procedura ai sensi del Codice della crisi e dell’insolvenza, a seguito dell’accettazione giovedì 9 gennaio da parte di Giampaolo Provaggi, del conferimento dell’incarico di esperto indipendente per la composizione della crisi.
L’istanza di nomina era stata depositata poco prima di Natale, il 21 dicembre, a seguito del completamento del processo di revisione del piano industriale triennale 2025- 2027 e di predisposizione delle linee guida di una proposta per i creditori finanziari per la rimodulazione dell’indebitamento del gruppo, come ha spiegato la stessa società.
La decisione di accedere alla composizione negoziata della crisi, a detta di Pro-Gest, «è stata ritenuta la più idonea a consentire alla società di dare attuazione al piano di rimodulazione della struttura del capitale del gruppo, nonché a preservarne il valore aziendale a tutela dei creditori e di tutti gli stakeholder». Tale procedura  permette alle imprese in difficoltà  di realizzare piani di risanamento meno invasivi per le stesse aziende, più rapidi e soddisfacenti per i creditori.
Dopo aver annunciato nel luglio dello scorso anno il default su 200 milioni di bond scaduti e il mancato pagamento della cedola su altri 250 milioni di obbligazioni, la Pro-Gest aveva avviato un tavolo di trattative con i creditori per un accordo sul debito. Il fondo  Carlyle, è il maggiore detentore di bond, avendo sottoscritto 200 milioni di emissioni covered (garantite) da asset, nello specifico le cartiere. In seguito alla comunicazione, l’agenzia di rating Moody’s ha parlato di default selettivo.