MANTOVA – Finisce la lunga storia dell’esternalizzazione dei lavoratori mantovani ex BAM voluta da Mps. Dopo 2.743 giorni e quasi otto anni di battaglie legali, ieri la suprema Corte di Cassazione di Roma ha messo la parola fine alla “nebulosa” operazione che nel 2013 li aveva visti “esternalizzati” alla Fruendo Srl, società che era nata ed era stata costituita proprio per ricevere questi lavoratori di diverse città italiane. La Sentenza n. 18949-2021 ha messo la parola “the end” all’operazione illegittima di esternalizzazione “rigettando i ricorsi di Mps e Fruendo” e riconoscendo così il lavoro scrupoloso dell’avvocato Riccardo Bolognesi del Foro di Roma che con i lavoratori virgiliani, sin dalle prime battute, ha creato un rapporto veramente unico e “giù a crederci sino in fondo senza mai un tentennamento”. In base a quei valori di autenticità e verità, ora i lavoratori possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. E ne hanno ben ragione. Ieri ne abbiamo raggiunti alcuni che ci hanno ricordato le notti insonni, la paura di non farcela, le sedute dallo psicologo. Bisogna complimentarsi con questi lavoratori che hanno lottato da soli sin da quel fatidico 2013 e ci hanno creduto.
Sono riusciti a mettere quel famoso “materasso” che appunto era la causa alfine di non cadere (leggi restare senza lavoro). Non dobbiamo far altro che plaudire a questi impiegati bancari che hanno vinto contro i banchieri. Un successo a cui molti non credevano ma loro ed il loro condottiero (l’avvocato Bolognesi) sono sempre andati avanti per la strada della giustizia. Ricordiamo che solo un anno fa, l’1 aprile 2020, la Banca Mps aveva finalmente dato provvisoria esecuzione alle sentenze di 1° e 2° grado di giudizio relative alla riammissione al lavoro, non solo dei mantovani, in attesa della pronuncia definitiva ma senza rinunciare al ricorso in Cassazione. La Banca Mps, li ha riammessi in servizio da quell’aprile ma li ha contestualmente distaccati presso la stessa Fruendo Srl in via temporanea.
Con la sentenza della Cassazione, la vicenda ha perso la “nebulosità” iniziale e si è finalmente resa ben visibile. I lavoratori mantovani sono tornati ora a tutti gli effetti alle dipendenze della Banca Mps e speriamo possano al più presto finire questo distacco che in molti impiegati produce nuova ansia.
