La Giunta di Regione Lombardia ha approvato una proposta di progetto di legge che, dopo il passaggio in Consiglio regionale, stanzierà ulteriori 101 milioni di euro a favore di tutti i Comuni lombardi, per interventi a sostegno del tessuto economico lombardo, come ad esempio interventi di messa in sicurezza dei territori, delle infrastrutture e degli edifici, o di rigenerazione urbana e riconversione energetica. “E’ un ulteriore segnale di grande attenzione verso le realtà locali e le pressanti necessità dei singoli territori – ha commentato il presidente Attilio Fontana – Da sindaco, ancor prima che da governatore della Lombardia, sono ben consapevole di quanto sia difficile e problematico, soprattutto in una fase storica come quella attuale, amministrare un Comune”. “Si tratta – ha aggiunto l’assessore regionale agli Enti locali e Piccoli Comuni, Massimo Sertori – di una nuova e tempestiva iniezione di risorse con l’obiettivo di realizzare interventi prioritari e rilanciare l’economia locale dopo mesi di difficoltà dovuti dall’emergenza sanitaria”. “Questa azione massiccia a favore dei Comuni – ha concluso – oltre a essere funzionale a costruire opere che i sindaci riterranno importanti sui propri territori, concorrerà a mettere in moto ulteriormente un comparto strategico come quello della filiera edilizia che, come altri settori ha sofferto molto a seguito delle limitazioni dovute ai provvedimenti per il contenimento del virus. “In questo momento di particolare incertezza – ha continuato Sertori – investiamo in maniera massiccia sui territori, dimostrando grande sensibilità ed attenzione nei confronti degli enti locali”.
LA RIPARTIZIONE PER NUMERO DI ABITANTI – Sono previste assegnazioni secondo la ripartizione già utilizzata dal Piano Lombardia ossia a seconda della fascia demografica di appartenenza dei Comuni. Nel dettaglio: 30.000 euro ai 720 Comuni fino a 3000 abitanti per un totale di 23,4 milioni di euro; 60.000 euro ai 257 Comuni sino a 5000 abitanti per un totale di 15,4 milioni di euro; 100.000 euro ai 277 Comuni sino a 10.000 abitanti per un totale di 27,7 milioni di euro; 140.000 euro ai 120 Comuni sino a 20.000 abitanti per un totale di 16,8 milioni di euro; 200.000 euro ai 57 Comuni sino a 50.000 abitanti per un totale di 11,4 milioni di euro; 280.000 agli 11 Comuni sino a 100.000 abitanti per un totale di 3 milioni di euro; 570.000 euro per i 3 Comuni sino a 250.000 abitanti per un totale di 1,7 milioni di euro; 1,1 milioni di euro a Milano.
TERMINE AFFIDAMENTO LAVORI – I Comuni beneficiari del contributo sono tenuti ad affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro il 10 settembre. Il termine è ritenuto congruo al contesto emergenziale e alla finalità di assicurare il pieno impiego delle risorse.
TIPOLOGIA DI INTERVENTI POSSIBILI – Gli interventi possibili sono:
– messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
– messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti nonché interventi sulla viabilità e sui trasporti anche con la finalità di ridurre l’inquinamento ambientale;
– messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dei comuni;
– messa in sicurezza e sviluppo di sistemi di trasporto pubblico di massa finalizzati al trasferimento modale verso forme di mobilità maggiormente sostenibili e alla riduzione delle emissioni climalteranti;
– progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e utilizzo fonti rinnovabili;
– infrastrutture sociali;
– bonifiche ambientali dei siti inquinati;
– acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili a utilizzo pluriennale.
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