MANTOVA Ironia della sorte: si spaccia Carabiniere e viene denunciato dai Carabinieri, ma da quelli veri. Il 21nne napoletano è stato riconosciuto e scoperto dai Carabinieri (autentici) della Stazione di Mantova dopo una complessa attività di indagine ed incrocio di dati estrapolati dalle banche dati in uso alle Forze dell’Ordine, e grazia anche al fondamentale apporto delle telecamere di videosorveglianza municipale di Mantova.
Ma veniamo ai fatti.
Nel pomeriggio della vigilia dell’Immacolata una coppia 86nne di Mantova riceveva una telefonata sull’utenza fissa della loro abitazione. L’interlocutore, presentatosi come Maresciallo dei Carabinieri di Mantova, informava i coniugi che il loro figlio aveva provocato un incidente stradale e, al fine di evitare l’arresto, chiedevano il pagamento di una cauzione di 18.000 euro per l’immediata liberazione del figlio. Il finto Maresciallo informava che un suo collega si sarebbe recato nella loro abitazione al fine di riscuotere la somma. Mentre l’anziana coppia veniva tenuta occupata al telefono, il complice si presentava nell’abitazione degli anziani, qualificandosi anch’esso come Carabiniere, chiedendo il denaro pattuito. L’anziana signora, alquanto agitata dall’accaduto, informava il soggetto che non aveva denaro contante a casa. Alla stessa veniva richiesto l’equivalente della somma in oggetti preziosi. L’anziana consegnava così un orologio d’oro, spille in oro, anelli con brillanti e varie collane in oro, per un valore indicativo di circa 30.000 euro. Prelevati i preziosi, il finto Carabiniere si allontanava dall’abitazione, assicurando la coppia che il loro figlio a breve sarebbe stato rimesso in libertà.
Ad incastrare il soggetto, però, oltre alle telecamere cittadine sono state le telecamere presenti nell’abitazione dei coniugi.
I Carabinieri della Stazione di Mantova, dopo alcuni mesi di investigazioni, sono risaliti all’identità del soggetto, denunciandolo alla Procura della Repubblica di Mantova.