MANTOVA Da domenica giù le temperature. E rischio grandine.
Due parole capaci di far rabbrividire mezzo nord Italia, e non solo per l’atteso abbassamento del termometro.
Nessuno ha dimenticato la brutta esperienza di circa un mese fa con migliaia di autovetture danneggiate, danni alle abitazioni oltre che ai luoghi di lavoro.
In provincia di Mantova si stima che siano state danneggiate dalla grandine tra le 22.000 e 25.000 autovetture. Circa 12.000 veicoli solo nel capoluogo.
E se i meteorologi mettono già le mani avanti per il fine settimana, anche gli esperti del settore automobilistico incoraggiano alla prudenza.
«Si deve capire che le grandinate avvenute in luglio sono state classificate come eventi catastrofici dalle compagnie assicurative. Non siamo nella normalità. E le persone devono prendere anche coscienza che noi affrontiamo una mole di attività equiparabile al lavoro di anni- ci spiega il titolare della Carrozzeria Borgonovi, Federico Borgonovi – che non è risolvibile nel giro di due/tre mesi. Le persone devono ragionare. Con un organico di 24 persone, io ho 800 macchine da fare, per una sola compagnia! A questo si deve aggiungere la penuria delle materie prime, i vetri in particolare». Continua: «Io prego che non ci sia un altro evento atmosferico come il mese scorso e lancio un appello: state attenti e mettete le vostre macchine in sicurezza».
E conclude: «Come carrozzieri, siamo strutturati per fare i sinistri. La grandine siamo in grado di ripararla ma era considerata un “qualcosa in più”. Se le macchine sono da “day hospital”, da riparazione leggera, per metterla in sicurezza (e cambiare i vetri), riesco a farle “velocemente”. Ma per le macchine “gravi”, con danni alla carrozzeria, ci vogliono due settimane di lavoro. Ci vogliono comprensione e pazienza».
Spostandosi da VetroCar, presso via Brennero, l’appello alla cittadinanza è lo stesso: «Salvaguardate le macchine, come possibile. Noi siamo a pieno ritmo, prendendo a carico circa 10 macchine al giorno. La nostra lista di attesa è piena fino ad ottobre. E stiamo calendarizzando giorno per giorno. Non vorremmo dover riparare le vetture appena sistemate».
E cosa ne pensate della corsa ad acquistare un “telo antigrandine” da applicare sulla macchina parcheggiata all’aperto? È diventato un oggetto del desiderio che da luglio sta subendo rialzi costanti sul prezzo d’acquisto. «Onestamente: quello funziona per la grandine “piccola”. Non ha funzione con le sassate come quelle di luglio. È opportuno mettere la macchina al riparo».
E in provincia c’è lo stesso copione. «Noi per un anno siamo pieni di lavoro – parole di Annino Saccardo, titolare della carrozzeria “La Governolese” – abbiamo a carico oltre un centinaio di autovetture e fino a metà agosto era un disastro per cambiare i vetri, perché non si trovavano le materie prime. Quello che facevamo in un anno, lo abbiamo preso in carico in quindici giorni. Con tanti clienti anche da fuori provincia. Inoltre, adesso, le assicurazioni fanno un aggravamento con chi è già stato danneggiato. E c’è da rifare la procedura. Mettete al sicuro la vostra autovettura».
Antonia B. Baroni