Febbre del Nilo: accertato un terzo caso nel Mantovano

MANTOVA  C’è un nuovo caso di febbre del Nilo a Mantova. È quello che risulta al report settimanale dell’Istituto Superiore della Sanità; si tratterebbe del terzo caso con sintomi neuro invasivi registrato nella nostra provincia dallo scorso maggio, quando è partito il monitoraggio per il West Nile Virus. Ad essere colpita dal virus è una persona che appartiene alla fascia d’età fra i 45 e i 64 anni e non si tratterebbe di un donatore di sangue. Nulla è stato fatto trapelare riguardo alle sue attuali condizioni di salute. Mantova è anche una delle province in cui si è verificato uno dei 6 casi mortali dell’anno in corso. Il dcecesso risale allo scorso luglio e la vittima era un 86enne residente ad Acquanegra sul Chiese. L’anziano è stato il secondo morto a cauda del virus West Nile in Italia nel 2023. Le vittime in Lombardia sono attualmente tre, e sono state accertate a Mantova, Cremona e Pavia. Un’altra persona positiva al West Nile apparteneva alla fascia d’età 45-64 anni. È invece invariato il numero di pool di zanzare catturate nel Mantovano in cui è stata rilevata la presenza del virus: restano 6 come la scorsa settimana, così come resta un unico caso, quello di un gufo, di uccello selvatico positivo al West Nile. A fronte dell’aumento minimo della presenza del virus della febbre del Nilo nel Mantovano, c’è l’ennesimo consistente incremento dei casi a livllo nazionale. Nell’ultima settimana, infatti, si è passati da 94 a a 133 casi umani confermati di West Nile Virus, 74 dei quali ha manifestato sintomi neuro-invasivi (la settimana scorsa erano 52, ndr1). Tutti casi sono autoctoni tranne un caso importato dall’Ungheria, 36 identificati in donatori di sangue (1 Asti, 1 Biella, 1 Bologna, 1 Brescia, 1 Mantova, 16 Milano, 1 Modena, 3 Monza Brianza, 1 Novara, 3 Parma, 2 Pavia, 1 Reggio-Emilia, 3 Torino, 1 Venezia) 23 caso di febbre (1 Asti, 1 Brescia, 2 Cremona, 1 Cuneo, 2 Lodi, 2 Mantova, 3 Novara, 1 Pavia, 2 Piacenza, 3 Treviso, 3 Venezia, 1 Verona, 1 Vicenza); dieci in più rispetto a sette giorni fa. Salgono infine da 41 a 43 le province con dimostrata circolazione di Wnv appartenenti a 9 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia, Sardegna e Liguria, ultima regione italiana, questa, ad aggiungersi all’elenco.