Il Festival come un viaggio disseminato di tante tappe

MANTOVA All’inaugurazione del Festivaletteratura, ieri sotto la tenda Tea di piazza Sordello, il primo caloroso applauso è andato al fondatore Luca Nicolini scomparso cinque anni fa. A ricordarlo è stata la presidente del comitato Laura Baccaglioni che ha introdotto la serie degli interventi che hanno dato il via alla ventinovesima edizione della manifestazione culturale più importante della città. Il brindisi inaugurale dei cinque giorni della kermesse. Sotto la tenda affollata si sono radunati amici del festival, autorità, scrittori e volontari.

“Partecipare al festival – ha esordito Baccaglioni – è come fare un lungo viaggio disseminato di tante tappe dove si parla di quello che succede nel mondo, dalle guerre, fino al destino del pianeta, riscoprendo il piacere della lettura in un libero confronto di idee. Tutto questo è possibile grazie al comitato organizzatore, ai molti volontari, agli sponsor e al grande pubblico”. La presidente ha elogiato la figura dell’ex assessore regionale alla Cultura Marzio Tremaglia, scomparso 25 anni fa che capì che il festival poteva avere un futuro di successo e non fece mancare il sostegno economico.

Il presidente della Tea Massimiliano Ghizzi, alla sua nona e ultima edizione al vertice della azienda in quanto sta terminando il suo mandato, ha sottolineato che sono tanti i temi trattati in sintonia con le politiche ambientali care a Tea. “Tanto è vero – ha sostenuto – che sponsorizziamo ben 32 incontri e questo mostra quanto siamo impegnati a fornire un forte aiuto agli organizzatori. Incontri che hanno a che fare con i cambiamenti climatici, ma anche con l’arte, la letteratura e la storia contemporanea”.

Dal canto suo, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, portando l’appoggio dell’ente lombardo, ha messo in evidenza che si tratta di un evento unico nel panorama mondiale. “Mantova è il luogo ideale – ha osservato – per portare la cultura in piazza. Ma non si tratta solo di una manifestazione culturale. Si può parlare più in generale di un fenomeno sociale perchè favorisce l’incontro tra le persone. E anche questo è un aspetto da valorizzare”. Subito dopo ha portato i saluti in video l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso.

“Il festival – ha aggiunto il presidente della Provincia Carlo Bottani – si regge su un ampio gioco di squadra e su una vasta schiera di volontari che danno un prezioso contributo alla macchina organizzativa”. Dopo l’intervento dell’ex presidente della Camera di Commercio Carlo Zanetti, ha preso la parola il sindaco Mattia Palazzi: “La città futura – ha affermato – ha sempre più bisogno della cultura perchè è uno strumento che serve per far partecipare le persone. Oggi Mantova è una città che ha una produzione culturale rilevante”. In ricordo di Marzio Tremaglia oggi al Festivaletteratura di Mantova sono stati premiati i gruppi di lettura nati nelle biblioteche lombarde. Marzio Tremaglia, da Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, fu un visionario e un innovatore nel comprendere il valore della lettura per diffondere la cultura nella società. La sua intuizione di promuovere le biblioteche quali presidi culturali e luoghi di incontro e di sostenere Festivaletteratura è stata fondamentale per la crescita culturale della Lombardia. Oggi, a 25 anni dalla sua morte, il suo spirito è ancora vivo, continua a illuminare le menti e a tracciare percorsi di cultura,” così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paola Bulbarelli commenta l’evento in ricordo di Marzio Tremaglia nella giornata inaugurale del Festivaletteratura di Mantova.