MANTOVA Il 12 giugno, la Compagnia del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo in Mantova si è riunita per fare memoria di Giovanni Paolo II, carismatico papa e santo, che trent’anni fa si inginocchiava in Sant’Andrea davanti alla più preziosa reliquia della cristianità: grumi di terra del Calvario intrisi del sangue del Salvatore.
Nella cripta della basilica è stata celebrata una breve ma significativa funzione, nel corso della quale alcuni confratelli hanno dato lettura dell’omelia pronunciata dal papa polacco in occasione della sua visita pastorale. Il 22 giugno del 1991, rivolgendosi a religiosi e laici in una basilica gremita, papa Wojtyła ricordava come questa fosse stata eretta proprio per “conservare i Sacri Vasi che voi da secoli venerate quale reliquia e segno del Preziosissimo Sangue del Signore. Come non avvertire il peculiare impegno che alla vostra Chiesa deriva da così venerandi segni della passione del Redentore?”. Impegno e missione ribaditi in un altro passaggio: “Attestiamo ancora una volta di volere, in questa Chiesa di viatori, corrispondere all’impegno di imitare il Salvatore, che ha dato sé stesso per noi”. Quel “viatori” si lega profondamente al monito che campeggia nell’ottagono sovrastante la cripta (Procumbe viator hic pretium tuae redemptionis adora: inginocchiati, pellegrino, e adora il prezzo della tua redenzione) che vale per tutti ma in particolare per i membri della Compagnia, tenuti a venerare il Preziosissimo Sangue, custodire la reliquia e diffonderne il culto.
Prima della funzione in cripta – conclusa con la benedizione dei confratelli a cura dell’assistente spirituale, don Renato Zenezini – si è tenuta un’assemblea della confraternita nel corso della quale il nuovo priore, Giorgio Moreno Piccinini, ha consegnato al priore emerito Giorgio Saggiani una formella artistica, appositamente realizzata da Andrea Jori, a riconoscimento del grande servizio reso alla Compagnia per tre consecutivi mandati.
La Compagnia del Preziosissimo Sangue, presente nelle cronache già intorno all’anno Mille, per secoli rispettata, benemerita e potente istituzione della città, è stata ufficialmente ricostituita nel 2010 con decreto di approvazione del vescovo Roberto Busti quale associazione di fedeli ex cann. 298-311 e 321-326 del Codice di Diritto Canonico. Ha avuto come prima guida il priore Giorgio Saggiani, mons. Gian Giacomo Sarzi Sartori e il parroco della concattedrale, mons. Ulisse Bresciani, rispettivamente vice priore e assistente spirituale; attuale priore è Giorgio Moreno Piccinini, coadiuvato dal vice priore Luisa Onesta Tamassia. Ricalcando la propria vocazione storica, la Compagnia – che ha sede presso l’antica Zojolera, in piazzetta S. Barbara – ha come obiettivi primari la preghiera, la carità, la cultura, la diffusione del culto del Preziosissimo Sangue.