MANTOVA – Per amore ma non per soldi. Questo quanto stabilito ieri dal tribunale di Mantova nei confronti di Jamel Zeiri, un giovane tunisino che ieri è stato condannato a 9 mesi di reclusione per sottrazione consensuale di minore. Il nordafricano era accusato anche di furto, reato dal quale è stato assolto. La vicenda per cui ieri è stata pronunciata la sentenza risale al settembre 2019, quando l’imputato era fuggito con la sua fidanzata, una 16enne italiana residente nell’hinterland. La minorenne avrebbe finanziato la “fuitina” con 4400 euro che aveva preso svaligiando la cassaforte di famiglia. I due erano stati bloccati poche ore dopo la loro fuga d’amore al confine di Ventimiglia; la ragazza e i soldi erano tornati a casa sani e salvi. Il giovane tunisino, che aveva già qualche precedente all’epoca, in seguito è finito in carcere dove si trova tutt’ora. Ieri la discussione del processo. Il Pm Mascia Baruffaldi ha chiesto per Zeiri una pena di 6 mesi solo per la sottrazione di minore. il giudice Gilberto Casari lo ha condannato a 9 mesi.