MANTOVA Linea dura per contrastare gli episodi di aggressioni nei confronti di autisti e controllori dell’Apam. Tra i provvedimenti adottati ieri dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunitosi in prefettura, c’è anche il Dacur o Daspo urbano a carico di minorenni (il Daspo urbano è un divieto di accesso ad alcune aree della città per chi “ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione” di infrastrutture di trasporto per un periodo che può essere esteso fino a due anni). Questo perché spesso sono proprio i minorenni gli autori di aggressioni nei confronti del personale in servizio sugli autobus delle linee urbane. E a tale proposito il prefetto Gerlando Iorio, che ha presieduto la riunione, ha reso noto che verrà dato massimo impulso al tavolo prefettizio di coordinamento sul monitoraggio del disagio giovanile. All’incontro di ieri erano presenti i vertici delle forze dell’ordine locali, l’assessore Iacopo Rebecchi per il Comune di Mantova, oltre all’Ad di Apam Claudio Garatti e ai rappresentanti sindacali di categoria. I recenti casi di aggressione ai danni del personale Apam hanno portato alla decisione di un’intensificazione della collaborazione tra azienda e forze dell’ordine mantenendo costante il confronto tra la direzione e le rappresentanze sindacali per un innalzamento del livello di sicurezza degli operatori, quali il rafforzamento delle barriere protettive nei posti di guida, l’attivazione della registrazione sonora negli impianti interni di videosorveglianza e l’installazione sull’intera flotta di un meccanismo immediato di segnalazione (il “bottone rosso”), in grado di veicolare tempestivamente le richieste di intervento in caso di pericolo. Il prefetto, alla luce delle considerazioni emerse nel corso dell’incontro, ha disposto un’intensificazione dei servizi di vigilanza nelle aree da considerare maggiormente a rischio, specialmente in orario pomeridiano e serale.