MANTOVA – Lo strepitoso risultato a sorpresa di Mattia Palazzi, confermato sindaco sino al 2025 con oltre il 70% delle preferenze, lascia ampio margine di altrettanta sorpresa al risultato della lista civica gialla “Palazzi 2020”, da cui pure nascono i maggiori problemi di “incastro” per la formazione della nuova giunta.
Posto che il numero di assessori ormai fisso per il capoluogo sia di 9, e considerato che sia il Pd che i gialli hanno ottenuto dalle urne quasi la stessa percentuale a ridosso della trentina, vien da sé che la ripartizione fra i due blocchi dovrà essere paritario: 4 uffici ai dem, 4 ai gialli e 1 agli alleati di sinistra “Per Mantova”, riedizione di Sel-Si.
Rispetto all’esecutivo del 2015 due sono i cambiamenti forzati, dal momento che sia Marianna Pavesi che Paola Nobis hanno lasciato libere le proprie deleghe per motivi diversi – specialmente professionali per la Pavesi, diventata nel frattempo dirigente scolastica. Rimarranno fissi invece per i democratici il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Buvoli, i titolari dei lavori pubblici Nicola Martinelli, dell’ambiente Andrea Murari e della famiglia Chiara Sortino (peraltro fra i più votati).
Anche i gialli confermeranno i tre assessori uscenti Andrea Caprini (welfare), Adriana (università) e Iacopo Rebecchi (viabilità). Dunque, la squadra dem parrebbe essere già al completo, a prescindere dalle deleghe che potrebbero essere ritoccate. Per i gialli invece atteso un assessore in più, che giocoforza dovrà essere donna. Ma quale?
La rosa delle papabili sembra essere condizionata oltretutto dal numero dei consensi. E in successione si evidenziano Maddalena Portioli (consigliere uscente e vice presidente del consiglio), Sara Nicolini, Laura Ferro e Giulia Martinelli, quasi tutte avvocato. Fra questi nomi Palazzi dovrà scegliere la persona per surrogare la Pavesi.
A Margine, fra la dinamica compagine dei civici e dei democratici palazziani, va notato che sono rimasti esclusi dal consiglio alcuni importanti referenti. Non ce l’ha fatta a confermarsi in consiglio il giallo Alessandro Della Casa, importante punto di riferimento del Festivaletteratura, e addirittura Giovanni Pasetti, capogruppo uscente del Pd, nonché consigliere delegato alle politiche culturali dell’ente e segretario cittadino dei dem. Rientrano in aula invece per i ripescaggi il capogruppo giallo Davide Provenzano e l’ex segretario cittadino dem Francesco Rossi.