MANTOVA Nuovi servizi di controllo del territorio ad alto impatto quelli messi in campo l’altro ieri nel capoluogo nell’ambito della strategia operativa definita dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Gerlando Iorio. A tali attività hanno concorso Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale supportati da Reparto Prevenzione Crimine, Nas di Cremona, Nucleo Ispettorato del Lavoro e Ats Val Padana. Obiettivo quello di mantenere elevata e costante l’attenzione per contrastare il degrado urbano in determinate aree della città. Ancora destinatarie di particolare attenzione sono state, quindi, piazza Cavallotti, i giardini Viola, Valentini e Nuvolari, via Lungorio-IV Novembre, piazza 80° Fanteria e zona Carrefour, piazza Don Leoni, piazza Virgiliana, piazza dei Mille, largo Pradella e zona Mamu, viale Repubblica, piazzale Mondadori, e i quartieri di Dosso del Corso, Cittadella, Lunetta, Valletta Valsecchi e Te Brunetti. Durante i servizi, tramite l’impiego di 15 pattuglie e 32 tra agenti e personale tecnico-ispettivo, sono state controllate 219 persone, 18 invece gli esercizi commerciali ispezionati. A bilancio dell’attività sono finite contestate violazioni amministrative e di natura penale, per le quali sono in corso ulteriori accertamenti, e riguardanti: una presenza illegale sul territorio nazionale, un mancato rispetto di presentazione in questura a seguito di formale invito, due guide in stato di ebbrezza alcolica (di cui 1 di rilievo penale a causa del tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l), un porto ingiustificato strumenti atti ad offendere, quattro detenzioni di sostanze stupefacente per uso personale, due detenzioni sostanze stupefacenti a fini di spaccio, una resistenza a pubblico ufficiale. Sequestrati inoltre circa 30 grammi di droga ed eseguita una perquisizione domiciliare. Per quanto attiene invece gli esercizi commerciali controllati, in tre casi è stato contestato il mancato rispetto delle prescrizioni dell’Ats: in uno per la mancata etichettatura di prodotti alimentari, in un altro per la violazione della normativa riguardante le slot machine e nell’ultimo per la violazione delle norme a tutela dell’igiene.