MANTOVA – Mantova Cinque giorni di astensione dalle udienze civili e penali da parte dei giudici onorari di pace addetti agli Uffici del Giudice di Pace e del Tribunale, nonché dei viceprocuratori onorari. A darne notizia dello sciopero, dal 23 al 27 novembre, è la stessa Consulta della magistratura onoraria, che al suo interno raggruppa diverse associazioni di onorari. Secondo la nota le istanze della magistratura onoraria continuano a non ricevere concreto e adeguato riscontro dal Governo, dal Ministro della Giustizia e dalle forze parlamentari, malgrado l’avvio della procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea e nonostante la procedura di raffreddamento. Secondo le associazioni scriventi non conforta la previsione di riforma della categoria, collegato alla legge di Bilancio, non risultando ancora emerso, in alcuna sede ufficiale, il concreto apporto finanziario alla riforma in itinere. Il comunicato così conclude: «Non sono più sufficienti le parole per poter attendere in silenzio una riforma rispettosa dell’ordinamento europeo; la richiesta di rinvio da parte del Governo, rischia di trascinare il dibattito sino alle fasi pre-elettorali di nomina del Presidente della Repubblica, senza esito, con conseguente ulteriore aggravio del danno, già irreparabile, alla categoria, da troppi anni senza diritti e tutele».