MANTOVA Un centinaio di partecipanti e un fermento tangibile: l’Open Day della Fondazione UniverMantova, svoltosi ieri al Campus di via Scarsellini, ha mostrato con chiarezza la direzione in cui la città vuole andare. Una città universitaria, capace di trattenere i suoi giovani e attrarne di nuovi con un’offerta formativa sempre più articolata. «C’è stato parecchio interesse, anche se quest’anno – diversamente dallo scorso – abbiamo fatto una grande attività di orientamento già a partire da gennaio», ha spiegato la coordinatrice generale della Fondazione, Luisa Lavagnini. «Siamo andati in tutti gli istituti di Mantova e provincia, ma anche in tanti a Verona, Brescia, Reggio Emilia e Cremona. Molti studenti mi hanno rassicurato che non sarebbero venuti oggi perché avevano già ricevuto la nostra proposta formativa, ma che si iscriveranno. Quindi ho buone aspettative: spero fortemente di aumentare il numero degli iscritti». Tra i corsi di laurea presentati ieri figurano Architectural Design and History (Politecnico di Milano), Chimica verde e sostenibile e Ingegneria informatica (UNIMORE), Economia delle imprese culturali e Marketing per il Made in Italy (Università di Brescia), Mediazione linguistica (Scuola Superiore Mediatori Gonzaga), Restauro e conservazione dei beni culturali (Istituti Santa Paola), oltre alle tre lauree sanitarie in Educazione professionale, Fisioterapia e Infermieristica (Università di Brescia in collaborazione con ASST Mantova). Accanto ai percorsi universitari anche l’ITS Academy Agroalimentare Sostenibile, realtà di formazione superiore post-diploma fortemente integrata nella filiera agri-tech. In primo piano anche il futuro prossimo: «Inaugureremo in autunno i nuovi laboratori di ingegneria informatica – ha annunciato Lavagnini –. Non solo computer, ma anche robotica: robot alimentati da algoritmi sviluppati dai nostri ricercatori, per fare non solo pratica, ma anche ricerca». Tra i progetti nei nuovi spazi in fase di ristrutturazione spiccano il robot quadricingolato con braccio, pensato per muoversi su ogni tipo di terreno agricolo, e il “Pick and place intelligente”, sistema automatizzato basato sull’intelligenza artificiale per efficientare i processi industriali, illustrato da Samuele Toscani, assegnista di ricerca.









































