MANTOVA La profezia di Romano Freddi parrebbe essersi concretizzata: la Mantua Surgelati, il colosso delle pizze surgelate sarebbe pronta per passare di mano alla multinazionale Nestlè. La notizia di trattative, data dalla Voce nel giugno scorso, ha trovato conferme negli incontri sindacali di fabbrica di questi giorni, che sgombrerebbero il campo anche dal secondo papabile acquirente, la ItaPizza di Modena.
Resta fermo in ogni caso che la cessione non potrà avvenire prima del prossimo anno (si ipotizza il mese di agosto 2022), in ragione del vincolo quinquennale a non cedere l’industria assunto dagli eredi al momento della morte di Freddi, avvenuta il 25 agosto del 1917; un vincolo che potrebbe rendersi particolarmente oneroso se infranto.
Dalle riunioni di fabbrica in ogni caso non si percepiscono particolari preoccupazioni legate sia ai cicli produttivi sia alla commercializzazione dei prodotti che nella catena della grande distribuzione italiana ed estera rappresentano ormai un marchio consolidato di qualità e di garanzia. Peraltro il gruppo risulta essere solido e i bilanci consolidati del 2020 offrono ampie garanzie tanto a chi vende quanto a chi acquista.
Restano ovviamente le incognite relative ai lavoratori a tempo determinato e a tutta la galassia dell’indotto, dove le parti sociali manifestano comprensibili preoccupazioni, come pure sul versante dei “colletti bianchi”, dove sono paventati possibili tagli.