MANTOVA Nella serata dello scorso 11 luglio, in occasione della finale dei Campionati Europei di Calcio tra le rappresentative nazionali di Italia ed Inghilterra, presso l’area pubblica che si estende nel quartiere di Via Lazio, ad Asola, ove ha sede e svolge la propria attività il pubblico esercizio denominato “AriaVerde”, a seguito di un controllo effettuato dal locale Comando Stazione Carabinieri su richiesta della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura era stato riscontrata l’installazione di un maxi schermo da parte della gestione del predetto esercizio pubblico.
Durante la finale circa 500 persone si erano radunate nell’area per assistere all’evento dal maxi schermo, senza alcun rispetto, tra l’altro, delle disposizioni governative emanate al fine di evitare il diffondersi della pandemia da Covid-19.
Accertamenti successivi hanno consentito di appurare che il gestore dell’iniziativa – A. N., di anni 37 – era privo della autorizzazione del Sindaco ad effettuare pubblici spettacoli, non aveva predisposto e comunicato alle competenti Autorità alcun Piano di Sicurezza ed Emergenza – obbligatorio in questi casi –, e tantomeno aveva segnalato al Questore della Provincia di Mantova l’organizzazione dell’iniziativa, posta in atto, quindi, in maniera illecita, senza il rispetto di alcuna delle prescrizioni che sicuramente il Questore avrebbe stabilito con Ordinanza a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, come è avvenuto, ad esempio, in riferimento alla analoga iniziativa che ha avuto luogo a Mantova nella medesima occasione, all’Arena Bike del Campo Canoa.
In considerazione, pertanto, di quanto accertato dai Carabinieri di Asola e di come si sono svolti i fatti, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Mantova, nella giornata di ieri, ha provveduto a denunciare A. N., organizzatore dell’evento, alla Procura della Repubblica per violazione degli articoli 666 e 681 del Codice Penale.