MANTOVA E’ scattato lo scorso 11 luglio il Tax Free day per le imprese mantovane. Quel giorno infatti, le imprese hanno smesso di lavorare per pagare tasse e tributi, e cominciato finalmente a lavorare per guadagnare e produrre reddito , anche se gli adempimenti fiscali e burocratici pesano come un macigno per l’intero anno afferma il Presidente della CNA ,Nicola Dall’Argine. Il total tax rate (cioè l’aliquota fiscali globale) per le imprese del Comune di Mantova, è pari al 52,8 %.
Guardando la fotografia del 2024 ,dall’Osservatorio CNA “Comune che vai fisco che trovi” ,che ha classificato 114 comuni capoluoghi di provincia secondo il Total tax rate ( trt) sulla tassazione sulle piccole imprese , Mantova si colloca al 78° posto . Gli artigiani mantovani dedicano 173 giorni per consumi personali ( 47 % ) e 193 giorni per pagare le tasse ( 53 %). La tassazione rimane ancora tropo alta , in un momento dove le aziende artigiane sono in balìa di liquidità, della criticità di accedere ai finanziamenti , del caro energia, dei costi esorbitanti imposti dalla burocrazia e dell’impennata dei costi di esercizio aggiunge la Direttrice della CNA ,Elisa Rodighiero. E’ urgente invertire questa tendenza –continua la Rodighiero – per consentire agli artigiani di sostenere gli investimenti nella transizione ecologica, nei processi di digitalizzazione aziendali in un contesto economico-geopolitico difficile caratterizzato da instabilità e incertezza a causa anche degli effetti dazi Con questo andazzo il rischio è quello di una desertificazione delle micro imprese artigiane come del resto è già iniziata da anni se pensiamo che negli ultimi dodici anni 3.500 imprese artigiane hanno chiuso i battenti nel mantovano e la strada da percorrere è ancora lunga per un fisco più sostenibile conclude la Rodighiero.






































