MANTOVA I giudici del tribunale di Mantova hanno conferito ieri l’incarico a un consulente per eseguirà una perizia sulle trascrizioni delle intercettazioni relative a un caso di maltrattamenti su un neonato per il quale sono finiti a giudizio i genitori. A processo con rito ordinario è la madre del piccolo, vittima di un caso di shacken baby (bimbo scosso), mentre il padre sta affrontando il giudizio con rito abbreviato. I fatti risalgono all’estate 2019, quando la coppia, che aveva in tutto tre figli, era partita dal Mantovano per andare a passare le vacanze dalla nonna materna dei bambini in provincia di Foggia. Era stata quest’ultima ad accorgersi delle lesioni del nipotino neonato. Portato in ospedale il bimbo, che appariva anche denutrito, era stato sottoposto a un intervento neurochirurgico ed erano inoltre emerse lesioni e sintomi della sindrome del “bambino scosso”. Le indagini che erano seguite avevano portato all’arresto della donna mentre il marito rimaneva indagato a piede libero. I tre figli della coppia sono stati dati in affidamento per l’adozione. La relazione del perito in aula è fissata per il prossimo 24 marzo.