Tamburello indoor – Bellini: “Castellaro, riprendiamoci la Coppa Europa”

Luca Festi (Castellaro)
Luca Festi (Castellaro)

CASTELLARO LAGUSELLO Tra oggi, domani e domenica i riflettori del mondo del tamburello sono puntati sulla Coppa Europa Indoor, che va in scena nei tre palazzetti di Guidizzolo, Monzambano e Volta Mantovana. Ben sedici le squadre presenti, 10 nel maschile e 6 nel femminile, che si contenderanno l’ambito trofeo, provenienti da diversi Paesi del continente. L’ultima edizione è stata organizzata a Moita (Portogallo), dove nel 2019 c’è stato il bis francese, con la coppa al Cournonterral (nel maschile) e Paulhan (nel femminile). Ma dato che siamo “a casa nostra”, nel Mantovano, le squadre italiane (Castellaro e l’astigiana Cinaglio tra gli uomini; tra le donne le trentine Nave San Rocco e Mezzolombardo) cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote dei transalpini. Tra i favoriti senza dubbio i collinari, reduci da un’annata in cui tra indoor e open hanno vinto quasi tutto. Da campioni italiani (solo per citare un titolo) si presentano a questo appuntamento più che mai agguerriti e desiderosi di alzare al cielo il trofeo. Mario Bellini, tecnico solitamente del “Caste” indoor, ma impegnato quest’anno dietro le quinte nell’organizzazione dell’evento, ha lasciato la guida della squadra nelle mani sicure di Luca Baldini, dt dei collinari nell’Open. E in rosa vi sono sempre loro: i fratelli Luca e Manuel Festi, Alessandro Merighi e Piero Ghizzi. «Noi favoriti? Abbiamo vinto il titolo nel 2016 a Rovereto – risponde il dirigente Bellini – e vogliamo riportare la Coppa Europa in Italia. Attenzione alle francesi che nell’indoor sono molto forti. Credo molto in questa specialità, è veloce, dinamica e poi giocata ad alti livelli è davvero spettacolare e ai giovani piace molto proprio per questo motivo. Da noi è in forte crescita, così come in diversi Paesi europei dove non c’è una grande tradizione del tamburello open. Ospitiamo team transalpini, spagnoli, provenienti da Catalogna, Ungheria, Germania e Portogallo. Mancano scozzesi e inglesi a causa del Covid, ma sarà sempre una kermesse di alto livello visto che le più forti sono francesi e spagnole».