Non lavorano e non studiano, Mantova in testa

MANTOVA – Con la sigla Neet, che sta per Neither in employment or in education or training, si intendono i giovani tra i 16 ed 24 anni che non studiano né lavorano. Un termine diventato presto familiare anche in Italia, soprattutto dopo la crisi economica del 2008-2009 e che ora, con Covid, torna a preoccupare. L’emergenza legata al coronavirus ha infatti nuovamente accentuato il fenomeno. Secondo la Commissione europea, nel secondo trimestre del 2020 i Neet in tutta l’Unione europea sarebbero aumentati dell’11,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: a guidare la classifica c’è l’Italia, con il 20,7% di giovani tra 15 e 24 anni che né studiano né lavorano. In questo contesto, la Lombardia è sotto la media nazionale, con un 12,6% di Neet (al primo posto, la Provincia autonoma di Bolzano con l’8,7%). Una percentuale che, tuttavia, applicata al totale dei 953mila giovani lombardi tra 15 e 24 anni si traduce in 114mila ragazzi non impegnati né nello studio né nel lavoro. Secondo l’elaborazione dell’osservatorio Con i Bambini in collaborazione con Openpolis, tra le province lombarde il dato peggiore lo registra quella di Mantova, che conta il 10,5% di Neet, seguita da Pavia (10%) e Cremona (9,1%). La “classifica“ cambia se si guarda ai singoli capoluoghi: Mantova resta al primo posto con il 9,1%, seguita da Brescia che, con l’8,5% di Neet, è ex-aequo con Pavia. Al terzo posto Lodi, con l’8,2%. In generale, sono i comuni più piccoli, che non arrivano a 100 abitanti, a registrare le percentuali maggiori. In questi anni, va detto che non sono mancati interventi di enti pubblici e del terzo settore per rispondere al fenomeno Neet, anche se ora bisognerà studiare gli effetti della pandemia per cercare di adeguare le soluzioni alle trasformazioni che questa ha provocato. È stata forte, ad esempio, l’adesione a Fermenti in Comune, progetto promosso dal dipartimento delle Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di intercettare i Neet e promuovere percorsi di animazione territoriale.