Mantova Si incrementa il bottino di tessere di Forza Italia, che ultimamente sta riprendendo quota anche nei risultati elettorali oltre che nelle campagne adesioni. E sono svariati i nomi di coloro che hanno deciso in queste settimane di fare salti di staccionata e approdare nei ranghi del popolo azzurro. Tra questi l’ex sindaco di Bagnolo san Vito Manuela Badalotti e la portuense Laura Bianchini. Due arrivi, ma anche due storie differenti. Mentre per Badalotti il cambio di rotta è stato a 180 gradi, provenendo infatti dalle aree civiche del centrosinistra a prevalenza Dem, per Bianchini il percorso è avvenuto tutto nell’alveo del centrodestra: di origini leghiste, alle amministrative di Porto era stata candidata nelle fila dei Fratelli d’Italia. Adesso, ultima tappa, l’approdo in Forza Italia. Come dire, dalle ali estreme all’acqua cheta della componente centrista della coalizione.
Percorsi inversi, questi, rispetto ad altri avvenuti nei mesi scorsi, quando esponenti storicamente moderati hanno scelto di spostarsi verso l’ala estrema della destra fra i tricolori. Caso sintomatico quello dell’ex sindaco del capoluogo Nicola Sodano, nato politicamente in Forza Italia sin dagli esordi del partito berlusconiano, e di recente passato a Fd’I. Un passo questo che si spiega soprattutto con l’analogo passaggio compiuto anni prima da Mario Mantovani, cui Sodano è legato da lunga amicizia.