MANTOVA Avvicinavano le loro vittime, anziani ma anche persone sui 40-50 anni, chiedendo un’informazione, quindi le abbracciavano per ringraziarle e sfilavano gli orologi che portavano al polso. Miravano quasi esclusivamente a chi aveva un Rolex le sei donne, tutte di etnia rom, coinvolte nell’operazione Abbraccio, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Mantova. Un’indagine, quella partita da Mantova, che si è ben presto allargata ad altre province tra nord e centro Italia, dove la banda colpiva. Circa trenta i colpi messi a segno tra Mantova e provincia (prevalentemente nell’hinterland) tra il maggio 2018 e giugno-luglio di quest’anno. Alla banda, composta da almeno una dozzina di persone, di cui un solo uomo, viene attribuita una sessantina di colpi messi a segno in varie province del nord e centro Italia. A richiedere le ordinanze di custodia cautelare in carcere è stata la procura. Il gip ha poi disposto nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora a Mantova e provincia. I provvedimenti sono stati eseguiti a Milano, Ancona, Verona, Brescia, Verbania e Bologna.