MANTOVA Avrebbe palpeggiato due ragazze sull’autobus ma è stato scoperto e ha rischiato di essere quasi linciato dagli altri passeggeri. A salvare un africano sui 30 anni è stata una pattuglia delle forze dell’ordine che lo ha tratto in arresto per violenza sessuale. Il fatto è accaduto nella serata di martedì scorso 31 ottobre, a bordo di un autobus delle linee urbane nelle vicinanze della stazione ferroviaria di piazzale Don Leoni. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’uomo, originario di uno stato centroafricano, avrebbe avvicinato le sue vittime in due momenti diversi, palpeggiandole nelle parti intime con la solita “tecnica” della mano morta. La prima ragazza che ha ricevuto queste sgradite attenzioni si sarebbe accorta del maniaco che l’aveva affiancata allungando le mani e lo avrebbe allontanato. Sarebbe volato qualche insulto ma lo straniero sarebbe comunque riuscito a svicolare senza che gli altri passeggeri che era a bordo dell’autobus si rendessero conto di quanto stava succedendo. Visto che il suo primo approccio tutto sommato era andato a buon fine, lo straniero ha preso coraggio e ha così puntato una seconda passeggera, avvicinandola e appoggiando le mani sulle sue parti intime. Questa però, al contrario della prima, reagiva alla molestia mettendosi a gridare attirando l’attenzione degli altri passeggeri. In breve il 30enne veniva circondato e cominciavano a partire minacce se non peggio nei suoi confronti. L’autista dell’autobus a quel punto fermava la corsa e chiamava le forze dell’ordine chiedendone l’intervento con urgenza perché c’era il rischio che la situazione potesse degenerare. L’arrivo degli uomini in divisa evitava in effetti che la vicenda prendesse una piega ancora peggiore di quella che già aveva preso. Lo straniero veniva quindi tratto in arresto per il reato di violenze sessuale, reato che potrebbe comprendere anche un eventuale accusa di codice rosso, e portato nel carcere di via Poma a disposizione dell’autorità giudiziaria. Stando a quanto appreso non sarebbe stato ancora sentito dal gip per la convalida dell’arresto. Nel febbraio dello scorso anno un altro extracomunitario era stato arrestato per violenza sessuale nei confronti di alcune ragazzine che aveva avvicinato e palpeggiato approfittando della ressa a bordo di alcuni autobus di linea. Le indagini che in quel caso erano state affidate ai carabinieri avevano portato all’individuazione del presunto maniaco che dopo una breve fase di pedinamento era stato infine arrestato.