MANTOVA – Condividere una strategia comune d’urgenza, in sinergia con gli enti sovra comunali, al fine di mettere in campo azioni virtuose per gestire e prevenire i gravi fenomeni di siccità nonché rafforzare la resilienza del territorio virgiliano e in particolare della produzione agricola. Questo il principale obiettivo della mozione, a firma del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pierluigi Baschieri e approvata all’unanimità durante l’assise di ieri in via Roma. Un vero e proprio piano strategico quindi, per far fronte al sempre più grave problema della crisi idrica innescato dai cambiamenti climatici, attraverso cui promuovere una proposta concreta per garantire un piano di sostenibilità e resilienza ai territori agricoli e all’ambiente, a fronte di future crisi idriche, che debba contenere i seguenti punti: avviare immediatamente la costruzione di nuovi invasi artificiali, recependo la proposta progettuale dell’Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni (Anbi), denominata “piano laghetti”, già in possesso dei competenti Consorzi di bonifica per la realizzazione di 200 invasi su tutto il territorio nazionale con un costo stimato di circa 3,5 miliardi di euro.
Tale iniziativa consentirà infatti di ridurre i prelievi dalle falde acquifere, e quindi minor consumo di energia elettrica, e, allo stesso tempo, di produrre energia idroelettrica e fotovoltaica con impianti galleggianti sulla superficie degli invasi stessi, assicurando il rilascio della risorsa in caso di siccità per alimentare i sistemi irrigui; definire un contratto istituzionale di sviluppo (Cis) sul tema della risorsa idrica che coinvolga i territori interessati. Questo rappresenta uno strumento che può consentire di accelerare le procedure e avere subito fondi a disposizione anche per le progettazioni esecutive; sollecitare la Commissione europea per la definizione di una normativa che consenta l’utilizzo delle Tecnologie di evoluzione assistita – Tea – svincolandole dalla legislazione in materia di Ogm. L’utilizzazione delle nuove biotecnologie agrarie potrà assicurare l’immediata sperimentazione in campo di nuove piante più resistenti alla siccità e alle parassitosi; appostare specifici fondi nella prossima legge di bilancio per i prossimi tre anni; definire, anche attraverso un decreto siccità, un piano completo di ristori che possa mitigare almeno in parte le ingenti perdite che il mondo agricolo sta subendo e subirà nei prossimi mesi. In Italia difatti, negli ultimi mesi, la significativa e prolungata assenza di precipitazioni e le temperature di gran lunga superiori alle medie stagionali, hanno determinato una grave condizione di siccità tale da mettere a rischio anche la produzione agroalimentare nazionale e l’intero sistema “Made in Italy” che costituisce l’asse portante delle esportazioni agroalimentari. Su questo fronte non fa eccezione il territorio Mantovano, “motore trainante” della Lombardia per il settore agroalimentare. Un impegno attivo dunque da parte dell’amministrazione comunale cittadina alla realizzazione del suddetto piano di emergenza siccità, adeguandosi alle direttive nazionali in materia di salvaguardia del territorio, da inoltrare, tramite mandato al sindaco, al nuovo Consiglio dei ministri, nonché ai ministri delle Finanze, della Transizione ecologica e dell’Agricoltura, al responsabile nazionale della Protezione Civile, al presidente di Regione Lombardia e al presidente della provincia di Mantova.