MANTOVA Entra nel vivo la battaglia amministrativa ingaggiata dal sindaco Mattia Palazzi per far riconoscere al Comune la proprietà del Migliaretto in via di sdemanializzazione, circa la quale ipotizza un parco periurbano atterzzato per lo sport e con una piazzola aeroportuale. L’incontro organizzato dall’assessore Iacopo Rebecchi e dai supporter della lista “gialla” Palazzi 2020 è servita non solo a misurare l’indice di gradimento della proposta del sindaco, ma anche a valutare lo stesso seguito dei “gialli”. «In meno di mezzora abbiamo raccolto quella ottantina di firme che ci ha permesso di raggiungere quota 4mila per la petizione “il Migliaretto ai mantovani”. Posso proprio dire che la lista gialla ha fatto il boom al Parco Te», commenta Rebecchi.
L’evento organizzato giovedì sera è stato il primo appuntamento pubblico dopo il lockdown per le forza politica mantovane. «Per essere una battuta d’esordio – prosegue Rebecchi – il risultato è stato più che soddisfacente: abbiamo raccolto subito 120 adesioni nella serata con il tema delle strategie verdi dedicate ai nuovi parchi, ovvero il nuovo parco Te e quello del migliaretto. Una serata organizzata direttamente sotto gli alberi del giardino del Te», alla quale, oltre al primo cittadino hanno preso parte l’assessore all’ambiente Andrea Murari, il presidente del comitato Quartiere Rabin Marco Sivero e il consigliere comunale palazziano Gabriele Squassabia.
Insomma la campagna elettorale è iniziata anche per i supporter di Palazzi. «Al momento i nostri attivisti sono circa un centinaio, ma sui social, fra Facebook e Instagram, ci seguono in 2.700, ossia più della Lega provinciale (la più forte sui social) e anche più del Movimento 5 Stelle (altra forza politica che basa la propria propaganda quasi tutta sull’online). Tuttavia – conclude Rebecchi – siamo anche consapevoli che la politica si debba fare nelle strade, nelle piazze, in mezzo alla gente; per questo dopo il lockdown siamo subito andati nei gazebo col resto della coalizione e giovedì abbiamo voluto l’incontro all’aria aperta, in un parco frequentato da tanti i mantovani in questo periodo».