Morti bianche, trend negativo per Mantova: 7 vittime nei primi 5 mesi del 2018

MANTOVA Sette vittime di infortuni sul lavoro nel Mantovano nei primi 5 mesi del 2019. Lo stesso numero di vittime nello stesso periodo dello scorso anno. Un dato che vede purtroppo la nostra provincia in controtendenza rispetto alla contrazione generale a livello regionale, che nel confronto 2018-2019 segna un -3,27%. È questo il dato principale su cui si è discusso ieri mattina durante una riunione ristretta della Quarta Sezione “Servizi alla persona e alla comunità” della Conferenza Provinciale Permanente, presieduto dal Prefetto di Mantova, Carolina Bellantoni, dedicata alla disamina del fenomeno relativo agli infortuni sul lavoro, facendo seguito ad un’esplicita richiesta formulata dalle delegazioni provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Sul tavolo anche la questione del lavoro nero e del caporalato, strettamente collegata a quella degli infortuni sul lavoro. L’iniziativa è stata voluta per stimolare un confronto produttivo ed aperto su una problematica di rilevante impatto, in termini economico-sociali, al fine di individuare una serie di strategie operative condivise, orientate a sviluppare ulteriormente le buone prassi già attualmente in essere. Infatti, sulla base delle statistiche fornite nella circostanza dall’Inail, l’andamento degli eventi mortali sul lavoro rilevati sul territorio provinciale non vede alcuna variazione in decremento, con un totale di 7 episodi mortali rilevati dall’inizio del 2019. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di rafforzare la sinergia tra istituzioni e parti sociali nell’intensificazione dei controlli e nel promuovere la cultura della sicurezza. Le Associazioni di categoria hanno ribadito l’interesse all’abbattimento degli infortuni sul lavoro. Nell’incontro è stato concordato di sollecitare l’istituzione di una cabina di regia presso la Prefettura a monitorare l’andamento delle iniziative proposte; la redazione di un protocollo per la sicurezza del lavoro; la prosecuzione delle attività di prevenzione e contrasto allo sfruttamento illegale di manodopera, al caporalato ed alle forme di illegalità nel mondo del lavoro. Su questo argomento il prefetto ha manifestato il proprio plauso per il significativo impegno profuso, anche da parte delle forze dell’ordine e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Mantova, che nei primi sei mesi dell’anno haanno svolto 183 ispezioni e controlli mirati, con procedimenti penali per 73 datori di lavoro e procedimenti amministrativi per 101 imprenditori.