Presentato il progetto Generare il futuro: dalla scuola alla città

MANTOVA – “Generare il futuro: dalla scuola alla città” è il titolo del progetto che è stato presentato di fronte ad un pubblico numeroso ieri nella scuola primaria Pietro Pomponazzo, dal sindaco Mattia Palazzi, dall’assessore alla Pubblica istruzione Serena Pedrazzoli e da altri assessori della Giunta comunale. Si tratta di un progetto di rigenerazione urbana sostenibile, che ha l’obiettivo di trasformare interi quartieri partendo dalle scuole, rendendole hub di comunità grazie ai quali le famiglie, i bambini e i ragazzi possano trovare una risposta ai bisogni di conciliazione di vita e lavoro, formazione e crescita. Sono interessate le scuole primarie Pomponazzo, Martiri di Belfiore, don Mazzolari, don Tazzoli e la scuola media Bertazzolo., che diventeranno hub per i rispettivi quartieri. Il progetto, che impegna 16,5 milioni di euro, è finanziato con i fondi europei e arrivano nelle casse comunali attraverso la Regione Lombardia. «Saranno realizzati interventi – ha sottolineato Palazzi – per rendere le scuole più sicure e moderne e ci saranno più attività per i ragazzi e le loro famiglie per un’offerta formativa al passo con i tempi. Ci saranno più strumenti per conciliare la vita, la scuola e il lavoro, i servizi sociali saranno più efficienti e inclusivi, nell’ottica di una collaborazione più forte tra le realtà cittadine. Le scuole coinvolte diventeranno sedi per l’integrazione, per alleggerire il carico sulle donne nelle famiglie e per il divertimento». Generare il futuro ha preso il via con un attento percorso di ascolto, per capire i bisogni e i desideri dei quartieri. Il progetto sarà sviluppato attraverso momenti di attivazione della città, delle realtà associative e dei singoli cittadini. I quartieri interessati saranno il centro, Valletta Paiolo, Cittadella e Valletta Valsecchi. La strategia intende valorizzare le loro caratteristiche e prevede di puntare sulla cultura e sul turismo sostenibile come opportunità e convivenza, fornire nuovi servizi per quartieri più vivi e vivibili, investire sulla nostra storia, sull’ambiente e sull’innovazione per creare integrazione, promuovere lo sport come chiave per creare aggregazione.