Presentato Wo. Mentoring, progetto rivolto alle giovani donne

MANTOVA Un’iniziativa che va a sfatare – ancora una volta – il luogo comune della mancanza di solidarietà tra donne. È “WO.MENtoring”, un networking al femminile per supportare l’empowerment delle giovani donne. Il progetto è stato presentato al Centro per famiglie di via Ariosto alla presenza di Chiara Sortino, assessore alle Politiche per le famiglie, Alessandra Riccadonna, assessore alle Politiche giovanili, Fabio Madella, consigliere comunale, Claudia Pavarini (Azione), Arianna Signorini, assistente sociale referente per lo spazio Lia (Lavoro, Informazione, Ascolto) e la dirigente Mariangela Remondini. «Cerchiamo due figure – ha spiegato quest’ultima -: le Mentor, figure professionali femminili con una consolidata esperienza in diversi ambiti lavorativi e le Mentee, donne tra i 16 e i 35 anni residenti nel comune di Mantova o presenti nel territorio comunale per motivi di studio e lavoro che hanno esigenze di orientamento e apprendimento di diverse abilità e competenze». I moduli, da compilare online per le candidature di entrambe le figure, si troveranno sul sito del Comune dalle 9 di mercoledì 31 gennaio fino alle ore 12.30 di martedì 5 marzo 2024. «L’obiettivo è quello di valorizzare il talento delle donne e le potenzialità delle giovani per superare il gap di genere nel mondo del lavoro», ha detto Chiara Sortino. Non è previsto alcun compenso per le Mentor che avranno un impegno di minimo tre incontri a semestre, mentre per le giovani la garanzia di avere a disposizione una sorta di cassetta degli attrezzi attraverso un percorso di condivisione. «Abbiamo preso spunto dall’iniziativa di Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano», ha raccontato Madella, promotore della mozione preparata a quattro mani con Claudia Pavarini e votata all’unanimità dal consiglio comunale, «nel capoluogo lombardo ha ottenuto ottimi risultati con oltre 300 partecipanti». «In questo modo, l’amministrazione comunale dimostra di saper ascoltare le esigenze dei cittadini, soprattutto dei giovani, in un momento di smarrimento come quello che stanno vivendo», ha concluso Alessandra Riccadonna.