MANTOVA Si è sentito con il ministro Giancarlo Giorgetti, oltre che con tutti i parlamentari mantovani e con il ministro Elena Bonetti. Il sindaco Mattia Palazzi vuole vederci chiaro e attende, come le stesse Rsu e le altre sigle sindacali il confronto che gli stessi terranno domani con l’A.d. Giorgio Brandazza in merito alla fondata indiscrezione, diramata domenica dalla Voce, e rilanciata ieri da MantovaUno, che l’interessamento di BasicNet per la Corneliani sia scemato, o quantomeno che il suo patron Marco Boglione abbia fatto un’offerta irricevibile per la proprietà.
Su questo nodo cruciale i sindacati chiederanno lumi a Brandazza, in attesa che il Cda di giovedì faccia lumi sul futuro dell’azienda, che al momento sente l’inevitabile tensione dell’intensificarsi dello stato di crisi. Il ritiro dalla scena di Boglione porterebbe di fatto alla necessità di indirizzarsi ad altri possibili offerenti, che gli stessi sindacati ritengono sussistere potenzialmente: «È stato lo stesso Brandazza al tavolo del Mise di luglio, a dichiarare che sul suo tavolo c’erano “altri dossier di interessamenti”», spiega il segretario della Filctem Michele Orezzi.
Nel contempo, sia i sindacati che la politica sta facendo pressione per un nuovo tavolo al Mise, affinché non sfumi la possibile entrata in società dello Stato con una dote di 10 milioni di euro, così come sancito dall’ultimo tavolo tenutosi in Prefettura. A fronte però della mancanza di dati certi sui possibili altri offerenti, conforta invece il sindacato il fatto che al momento ci sia continuità produttiva nello stabilimento di via Panizza e che l’azienda stia fatturando.