Elettrodotto sulle case di Castiglione: i cittadini chiedono l’incontro con il sindaco

CASTIGLIONE – Niente di nuovo sotto il sole, se così possiamo dire, per quanto riguarda l’annosa questione del tanto discusso elettrodotto Colà-Tavazzano, gestito dalla società Terna, e che attraversa, per gran parte, il centro abitato di Castiglione. I cittadini del capoluogo morenico, però, non ne possono più e sono esasperati da questo silenzio assordante e da questa fase di stallo che ormai si trascina da troppo tempo. L’ultimo atto degli attivisti che stanno portando avanti la battaglia per la salvaguardia della salute, è stato l’ennesimo sollecito per organizzare un incontro con il sindaco Enrico Volpi ed i consiglieri regionali mantovani per valutare la situazione e verificare quali concreti provvedimenti si dovrebbero prendere in considerazione per finanziare il progetto di interramento dei cavi ad alta tensione e soprattutto per dare, in tempi rapidi, una risposta ai cittadini che da oltre 20 anni la attendono e che, quotidianamente, hanno a che fare con i tralicci, sospesi tra le abitazioni e che spesso lambiscono i balconi come accade, ad esempio, nel popoloso quartiere dei Cinque Continenti. Soprattutto qui, oltre alle emissioni elettromagnetiche piuttosto considerevoli che, come sottolineato sempre dagli ambientalisti aloisiani, in base all’esposizione continuativa potrebbero risultare nocive, molti residenti si lamentano anche del fastidioso ronzio emesso dai cavi dell’alta tensione che viaggia a circa 220 mila volt. «Negli anni l’Arpa Lombardia – spiegano dal comitato – ha effettuato una campagna di misurazione dell’intensità del campo elettromagnetico nei pressi del plesso scolastico in zona Belvedere con risultati che appaiono davvero preoccupanti». Il tratto dell’elettrodotto da trasferire sottoterra è di circa quattro chilometri ed il costo dell’opera è stimato intorno ai quattro milioni di euro. Per la richiesta di interramento dei cavi, oltre all’inquinamento elettromagnetico, fanno sapere ancora gli attivisti, è stato preso in considerazione anche il rischio di forti eventi sismici.