Scintille tra Forza Italia e Lega: “stampella” di Palazzi

Mattia Palazzi
Mattia Palazzi

MANTOVA Da un “Boh” iniziale di perplessità nei confronti del nuovo museo Virgilio inaugurato il 7 dicembre, il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pier Luigi Baschieri era passato, a prescindere dai contenuti del materiale espositivo, a parole di elogio per la riapertura del Palazzo del Podestà, il cui recupero era iniziato sotto la guida dell’amministrazione di centrodestra. Un apprezzamento di troppo per l’alleata Lega salviniana, che vede in quelle dichiarazioni quasi il prodromo di una strizzatina d’occhio forzista al centrosinistra.
«Leggendo l’articolo apparso su la Voce di Mantova e le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia circa il cantiere per la ristrutturazione di Palazzo del Podestà si percepisce chiaramente come Forza Italia si appresti a sostenere l’amministrazione di Mattia Palazzi», è l’accusa lanciata da Adriano Cattaneo, responsabile provinciale per gli enti locali del carroccio.
Infatti, per i lumbard, «non solo Forza Italia plaude al neonato museo Virgilio nonostante sia ancora una scatola vuota (oltre che essere di fatto un doppione del Forte di Pietole) ma stimola Palazzi a proseguire sul progetto di Palazzo della Ragione che, dato la sua struttura, ha poche prospettive di utilizzo, e addirittura si spinge a plaudire il ‘disgraziato’ investimento sulla Torre della Gabbia, progetto che rappresenta un’altra spesa folle senza certezza di risultato, più volte contestato da Lega, Mantova Ideale e dalla stessa Forza Italia che però pare aver cambiato idea. Questo ulteriore endorsment a ridosso della annunciata data delle prossime elezioni comunali pone i presupposti per una futura lista civica con Forza Italia e Palazzi a supporto di un candidato di centrosinistra. Come Lega sarà bene trarne le opportune considerazioni conclude Cattaneo.
Un’accusa da «fantapolitica», ci ride sopra Baschieri. che in ogni caso rimarca i suoi giudizi sul Podestà: «Il concetto è semplice: è meglio avere un palazzo aperto che uno chiuso».