MANTOVA – Sono circa 13,3 i milioni che il vicesindaco Giovanni Buvoli ha messo in bilancio per le opere pubbliche del 2026, dal cui novero restano momentaneamente esclusi alcuni altri interventi, fra cui quello oneroso da 1 milione per la manutenzione straordinaria del ponte di San Giorgio. Un inserimento, tuttavia doveroso se il Comune voglia attingere ai fondi ministeriali del Mit per circa 4 milioni.
Una cifra sostanziosa quella destinata in fase progettuale al ponte di accesso alla città dalla Legnaghese, che l’assessore alla partita Nicola Martinelli dà come risultanza di un referto diagnostico sull’infrastruttura prodotto da una ditta specializzata in ponti nel marzo scorso, quando il traffico per due giorni venne imposto a senso unico proprio per consentire gli accertamenti.
Ben un milione? C’è forse l’intenzione di riportare alla luce le antiche arcate oggi interrate? «No, le arcate non c’entrano – spiega l’assessore –. Siamo di fronte a problemi manutentivi straordinarî che richiederanno appunto l’accesso a un apposito bando del Mit. Si tratta di un bando bando articolato su tre settori: uno che riguarda il fabbisogno per opere idrogeologiche, un secondo che riguarda le scuole, e un terzo appunto mirato alla manutenzione dei ponti. Quello di San Giorgio non è l’unico ponte in proprietà comunale, ma è sicuramente quello più importante».
Per Martinelli non siamo in presenza di una situazione emergenziale e preoccupante, ma nemmeno da sottovalutare: «Certo non possiamo dire che il ponte di San Giorgio sia un “malato grave”, ma nemmeno siamo di fronte a problemi trascurabili. Tantopiù che il manufatto comincia ad avere una sessantina d’anni, e anche se non evidenzia problemi nell’immediato, c’è comunque necessità di fare la necessaria manutenzione alle strutture in cemento e anche alle cerniere».
Tutte magagne, queste, che si evidenziano anche a occhio nudo guardando l’arcata dal camminamento spondale, e che già erano state evidenziate pochi anni fa nell’innesto della pista ciclopedonale che corre parallela al ponte.









































