MANTOVA «L’onorevole Dara ha infilato una serie di falsità che metà bastano». Così il sindaco Mattia Palazzi a replica dell’intervento pubblicato ieri dal deputato leghista Andrea Dara. «Innanzitutto – pone l’accento Palazzi – il sottoscritto non ha bisogno né interesse ad “ingraziarsi i potenti del suo partito”: se così fosse mi sarei ingraziato anche i potenti del partito di Dara e magari dei 5 Stelle, considerando che da anni parte dei rifiuti conferiti in discarica provengono da province e regioni diverse, comprese quelle governate dal centrodestra. In secondo luogo l’onorevole confonde Tea con Mantova Ambiente, della quale il 60% dei soci non sono soci Tea e sono anche soci privati. Poi c’è Siem…».
Ma ciò che per Palazzi «è davvero un boomerang politico» nell’uscita di Dara è che «oltre a confondere la natura di Tea con l’attività sulla discarica, che il legislatore pone nel libero mercato, dovrebbe spiegarci come mai non ha detto nulla negli anni in cui, dal 2010 al 2015, hanno governato la città. Si informi Dara e vedrà che già allora, quando c’erano loro, la discarica di Mariana accoglieva rifiuti da fuori e più di adesso: 33 mila tonnellate nel 2014, 102 mila nel 2015 e 107 mila nel 2016, afferenti a contratti del 2015».
Dunque, conclude Palazzi, «dov’era Dara nel 2012, quando non ero sindaco, ma a governare la città era la Lega che esprimeva il vice sindaco, quando fu avviata la procedura di ampliamento della discarica di Mariana?».