MANTOVA – In concorso tra loro, tramite artifici e raggiri al fine di ottenerne un ingiusto profitto, avevano indotto un’anziana a versare una somma di denaro a titolo di risarcimento per il danno occorso nell’appartamento sottostante e dovuto ad un’infiltrazione d’acqua proveniente dalla sua stessa unità immobiliare. A processo per il reato di truffa in concorso erano così finiti Davide Cortellazzi, 47enne di Mantova e Valeria Bolzani, 45 anni anch’essa residente nel capoluogo virgiliano. Il fatto a loro ascritto risale alla fine di aprile del 2017. Teatro della vicenda il condominio “Sacchi” ubicato nell’omonima via in città. Nella fattispecie i due, rispettivamente amministratore del condominio e comproprietaria di un’unità immobiliare sita nel medesimo stabile, avevano tratto in inganno la pensionata inducendola a versare, tramite assegno bancario, l’importo di 2850 euro in favore della Bolzani circa una presunta perdita d’acqua verificatasi nell’appartamento della parte offesa e descritta di dimensioni maggiori rispetto a quanto accertato dal perito dell’assicurazione, il quale a seguito di sopralluogo aveva già liquidato 3.190 euro in favore del condominio “Sacchi”. nello specifico il raggiro, secondo l’impianto accusatorio della procura, erano constati nel rappresentare all’anziana un danno derivante dalla rottura di un eccentrico del proprio bagno per il quale l’assicurazione aveva risarcito solo una parte, dovendo quindi corrispondere lei il residuo ammontante a circa 3mila euro e che in caso contrario sarebbe stata citata in giudizio. Inoltre i due le avevano fatto sottoscrivere, il 22 aprile 2017, un atto di rinuncia e transazione in loro favore. In tal modo gli imputati avevano incassato l’importo dell’assegno relativo a danni non imputabili alla parte offesa e in ogni modo già liquidati. Nei giorni scorsi davanti al giudice Giovanna Camillo si è tenuta l’udienza di ammissione degli elementi probatori e di costituzione della parte civile, nella circostanza rappresentata e difesa in giudizio dall’avvocato Giuseppina Coppolino. Conclusi gli incombenti di rito la seduta è stata quindi aggiornata al prossimo 25 maggio per l’apertura della fase dibattimentale con l’escussione dei primi testi del pubblico ministero.