MANTOVA Nella mattinata di ieri gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Mantova, congiuntamente ai colleghi della Squadra Mobile di Verona, hanno portato a termine una operazione di Polizia finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico internazionale di droga che ha consentito di individuare una base di spaccio, nel Comune di Volta Mantovana, utilizzata per nascondere, confezionare e distribuire sostanze stupefacenti tra la Lombardia ed il Veneto.
Analizzando una variegata rete di informazioni, acquisite dagli investigatori perlopiù in ambito investigativo, è stato possibile individuare quale punto di riferimento dello smercio delle sostanze stupefacenti un appartamento all’interno di in un residence di Volta Mantovana.
A seguito di quanto rilevato nel corso di vari servizi di controllo e di appostamento nei pressi della zona segnalata, la complessa e delicata indagine che si è sviluppata ha reso possibile l’ acquisizione di consistenti elementi probatori a carico di C.M.C. – 43enne incensurato di origini rumene, residente in Spagna – giunto da pochi giorni nella nostra Provincia, proveniente da Barcellona, con l’incarico di mettere sul mercato veneto e su quello lombardo considerevoli quantitativi di sostanze stupefacenti.
Ottenute le necessarie conferme investigative, nella mattinata di ieri gli Agenti della Squadra Mobile di Mantova e di Verona decidevano quindi di entrare in azione: dopo aver bloccato ingressi ed uscite dell’edificio ed aver immobilizzato lo spacciatore, rendendolo edotto di quanto stava avvenendo, davano inizio ad una minuziosa perquisizione domiciliare e personale all’interno dell’abitazione e nelle sue pertinenze.
Gli investigatori, nel corso dell’operazione di Polizia, riuscivano a rinvenire e a sequestrare un quantitativo di marijuana del peso complessivo di 11 KG, suddivisa in involucri di cellophane da circa 1 kg ciascuno pronti per lo spaccio. Nel corso della operazione sono stati altresì rinvenuti, nascosti all’interno del cestello della lavatrice, 3 ulteriori involucri vuoti, riconducibili a probabili cessioni già avvenute.
Al termine delle operazioni di Polizia C.M.C. veniva tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; dopo essere stato accompagnato presso gli Uffici di Piazza Sordello per il fotosegnalamento da parte del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e per l’esecuzione delle necessarie attività di Polizia Giudiziaria, il soggetto veniva quindi trasferito presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica.
Poco dopo l’arresto, convinti dell’arrivo dei complici del pusher, gli uomini della Polizia rimanevano appostati nei pressi del Residence; dopo alcune ore, infatti, al sopraggiungere di un auto sospetta, riuscivano ad individuare e a bloccare i due complici, entrambi di nazionalità romena ma anch’essi residenti in Spagna ed anch’essi coinvolti a vario titolo nelle illecite attività di traffico internazionale di stupefacenti. I due – N.C.M. di anni 41, e C.R.S. di anni 45 – venivano quindi denunciati in stato di libertà in concorso per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono ora in corso ulteriori attività investigative volte alla individuazione dei contatti che i 3 trafficanti avevano strutturato nelle Province di Mantova e di Verona, al fine di ricostruire la rete di spacciatori coinvolti nella vicenda.