MANTOVA Con un voto all’unanimità dell’assemblea, sia sul piano industriale (già approvato e ieri solo illustrato), sia sulla vendita di azioni proprie per fare entrare nuovi soci (7 sono quelli mantovani che mancano ancora all’appello nella compagine societaria) è passato il programma strategico quinquennale della Tea. Una pianificazione che prevede 276 milioni di investimenti, 369 milioni di contribuzione al benessere del territorio con iniziative e azioni per tutte le linee di business orientate alla sostenibilità e all’economia circolare; il tutto cogliendo anche le opportunità offerte dal Pnrr per i settori dell’energia, dell’acqua e dell’ambiente.
Gli obiettivi del piano illustrati dal presidente della multiutility Massimiliano Ghizzi possono essere riassunti schematicamente e in numeri: +115% dei rifiuti trattati internamente; +42% di punti luce gestiti; +9% della attuale volumetria allacciata teleriscaldamento; + 52% dei punti di fornitura di luce e gas. A ciò si aggiungano i progetti più significativi nei vari comparti di attività dell’azienda.
Ambiente.Nel corso del 2022 diventerà operativo l’impianto Revere Energia per la produzione di biometano. Rete idrica.Progetti di sviluppo delle reti di distribuzione nei comuni ancora sprovvisti di acquedotto (Sabbioneta, Pomponesco, San Benedetto Po e Villimpenta), con la posa di 121 chilometri di nuova rete. Energia. Il Piano prevede 10 impianti di Comunità energetiche rinnovabili nella pubblica amministrazione e 20 impianti di autoconsumo collettivo in edifici privati. Digitalizzazione. È in progetto la sostituzione dei contatori del gas nei comuni di Asola, Borgo Virgilio, Bozzolo, Curtatone, Mantova, Porto Mantovano, San Benedetto Po, San Giorgio Bigarello, San Martino dall’Argine e Suzzara. Fra i vari campi d’azione della multiutility, quello che nel quinquennio occuperà gli investimenti maggiori è quello idrico con 127 milioni, contro i 65 del quinquennio precedente.