Tumori da esposizione ad amianto in provincia di Mantova: casi in aumento

MANTOVA  – Nel 2023 a Mantova sono stati diagnosticati 13 nuovi casi di mesotelioma. È uno dei dati emersi ieri durante il convegno sui tumori da esposizione all’amianto organizzato da Ats Val Padana che si è tenuto nella sede di via dei Toscani. Un male subdolo che si manifesta dopo una latenza molto lunga; il mesotelioma, è stato spiegato, costituisce il 4% della mortalità globale per il cancro, per tutte le età e per entrambi i sessi. Nel corso degli ultimi anni il numero dei casi è in aumento a causa dei ritardi nello smaltimento e bonifica dell’eternit; purtroppo le esposizioni continuano, nonostante la messa al bando dell’amianto avvenuta con la legge del 1992. Nel corso del convegno hanno preso la parola il responsabile della Struttura Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spsal) di Ats Alberto Righi, che ha posto l’accento da un lato sulla prevenzione quale arma più efficacie per combattere questa malattia, e dall’altro sulla bonifica dei luoghi in cui è ancora presente questo materiale. A seguire sono intervenuti Filippo Paluan e Andrea Pizzamiglio, rispettivamente dirigente medico e assistente sanitario di Ats Val Padana di Mantova, che hanno parlato delle caratteristiche della malattia tracciando il quadro clinico della nostra provincia. È intervenuto anche Paolo Ricci, ex direttore dell’Osservatorio epidemiologico di Ats Val Padana, esperto in materia nonché consulente della procura al processo Montedison.