Un campus a misura di studente. Il Politecnico di Milano investe sul Polo Territoriale di Mantova

MANTOVA  Nella giornata di oggi il Campus di Mantova del Politecnico di Milano ha accolto la stampa per un tour della facoltà, i cui spazi sono stati oggetto in questi ultimi anni di importanti interventi di rinnovamento. Presente a Mantova fin dai primi anni ’90, l’università rappresenta una scuola di architettura d’eccellenza, particolarmente attenta ai temi della tutela del patrimonio architettonico e aperta alle più ampie relazioni internazionali.

I recenti lavori di recupero e sviluppo, come il restauro del Cortile dei Gelsi, hanno l’obiettivo di rendere gli spazi più fruibili da parte degli studenti e più funzionali all’attività didattica; investimenti economici importanti, a dimostrazione del valore strategico che il Politecnico di Milano riconosce al polo di studi mantovano.

Il tour, proseguito tra le aule attrezzate con nuove dotazioni tecnologiche e gli spazi riqualificati della biblioteca, si è concluso nelle aule dell’UNESCO Research Lab, laboratorio interdipartimentale la cui attività di ricerca si esplica principalmente nei settori della conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico.

Il tecnico di laboratorio Jacopo Helder e Barbara Bogoni, professore associato, hanno illustrato le tecnologie innovative con cui il laboratorio conduce, in Italia e all’estero, operazioni di rilievo archeologico, monitoraggio strutturale e modellazione architettonica 3D. Tra le punte di diamante delle collaborazioni recenti, la ricostruzione in fotogrammetria dell’apparato musivo della Basilica di San Marco e il rilievo del pavimento della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme.

L’offerta didattica del Polo Territoriale di Mantova prevede anche per il prossimo anno accademico il corso di laurea triennale di “Progettazione dell’Architettura” e il corso magistrale in “Architectural Design and History”.