Asili: tutti i bimbi senza mascherine, ma tamponi per tutti gli insegnanti

MANTOVA – Pensiamo prima ai più piccoli. Il ministero della salute ha trasmesso alle regioni, e queste per competenza alle scuole e alle aziende ospedaliere, le disposizioni per il nuovo anno scolastico che si andrà a iniziare già dal primo di settembre per i gradi minimi dell’istruzione, e via a seguire sino alle secondarie.
Intanto, la prescrizione a tutto il personale docente e Ata di sottoporsi, nella settimana dal 24 al 30 agosto, ai test sierologici; prescrizione che vale per tutto il personale docente e non docente di scuole primarie e secondarie sia pubbliche che private o paritarie. Un test su base volontaria in questa prima fase, specifica il ministero, circa la somministrazione del test sierologico, mentre la somministrazione del test molecolare diventerà obbligatoria, in seconda istanza, per tutti coloro che risulteranno positivi al primo test.
Sempre il ministero raccomanda che docenti e non di scuole pubbliche statali potranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale, mentre quelli di scuole non statali, paritarie e private potranno indirizzarsi alla propria Azienda sanitaria territoriale di riferimento.
Quanto agli studenti, lo stesso ministero ha approvato il documento di indirizzo e orientamento che dispensa i bambini ricompresi nella fascia 0-6 anni dall’uso della mascherina – obbligatoria invece per tutto il personale. Fermo comunque da parte del personale l’obbligo di misurare la temperatura ai bimbi fino a 3 anni. Vien da sé che all’interno dei plessi i gruppi dovranno tutti essere strutturati e organizzati in modo da creare il minore rischio possibile di contagio sull’intera comunità scolastica.
In città queste prescrizioni riguardano complessivamente 1.460 bimbi 0-6 (428 nei nidi e 1.032 nelle scuole d’infanzia), mentre non rientrano nella fattispecie i 2.031 delle primarie (scuole elementari) e i 1.458 delle primarie di secondo grado (medie).
«Ad oggi la maggior parte degli studenti e dei genitori non ha ancora compreso la nuova organizzazione che avranno le singole scuole alla ripresa di settembre – commenta il capogruppo di Forza Italia  Pier Luigi Baschieri –. Da una parte il Comune per nidi e scuole dell’infanzia non ha ufficializzato nulla, dall’altra i singoli dirigenti scolastici non hanno ancora svelato né misure per la sicurezza né i nuovi orari. Tutto è ancora nel più totale caos. Sono sorpreso del Comune di Mantova che non ha ancora reso pubbliche le norme di comportamento. Oltre al Piano Mantova serviva anche un Piano Scuola».