MANTOVA La condizione delle campagne colpite dalla siccità di questa estate non è disperata, ma molto difficile. I primi raccolti sono stati assicurati quasi ovunque, ma si teme per l’immediato futuro: questa in sintesi la situazione ieri illustrata durante l’incontro che ha visto riuniti i presidenti dei consorzi di bonifica che coinvolgono il territorio mantovano. Pertanto ciò che si chiede unitamente e con urgenza a Regione Lombardia è un investimento, circa un milione di euro a Consorzio, che consenta almeno la progettazione dei lavori necessari per il miglioramento del reticolo idrico, al fine di renderlo più efficiente ed evitare gli sprechi.
Le nostre zone sono, infatti, attraversate da circa 7000 chilometri di canali e canalette. L’impegno e i provvedimenti messi in atto negli anni passati hanno consentito, ad oggi, di non far mai mancare i rifornimenti di acqua, permettendo la sopravvivenza non solo del mondo agricolo, ma pure della piccola industria di trasformazione, degli artigiani, dei trasporti.
La manutenzione ordinaria del reticolo idrico, l’energia necessaria all’irrigazione e il sostegno economico di tutti coloro che se ne occupano rappresentano spese quasi insormontabili, a causa degli aumenti riguardanti i costi dell’energia e del carburante.
Mais, pomodori, prati stabili, colture orticole e aree adibite all’allevamento hanno fino a ora resistito, più serio il problema per il riso, ma senza pioggia l’emergenza si fa sempre più grave.
La crisi coinvolge profondamente anche il Lago di Garda – seppur in condizioni meno pesanti rispetto al fiume Po o al lago di Idro – che non solo fornisce acqua alle nostre terre, ma vive di immagine, turismo, navigazione.
Gli sforzi portati avanti sono tanti, serve però un ulteriore passo in fatto di quantità e qualità per superare i due mesi che mancano al termine della stagione irrigua e poter garantire la continuità dei servizi: un processo spesso nascosto agli occhi dei cittadini, che permette di portare nelle case di ciascuno i basilari prodotti agroalimentari.
All’incontro hanno preso parte la presidente del Consorzio Territori del Mincio Elide Stancari, il presidente del Consorzio di Bonifica Garda Chiese Gianluigi Zani, la presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po Ada Giorgi, il presidente del Consorzio Navarolo Guglielmo Belletti, il presidente del Consorzio del Mincio di secondo grado Massimo Lorenzi e il vice presidente della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni. Ilperf
Le nostre zone sono, infatti, attraversate da circa 7000 chilometri di canali e canalette. L’impegno e i provvedimenti messi in atto negli anni passati hanno consentito, ad oggi, di non far mai mancare i rifornimenti di acqua, permettendo la sopravvivenza non solo del mondo agricolo, ma pure della piccola industria di trasformazione, degli artigiani, dei trasporti.
La manutenzione ordinaria del reticolo idrico, l’energia necessaria all’irrigazione e il sostegno economico di tutti coloro che se ne occupano rappresentano spese quasi insormontabili, a causa degli aumenti riguardanti i costi dell’energia e del carburante.
Mais, pomodori, prati stabili, colture orticole e aree adibite all’allevamento hanno fino a ora resistito, più serio il problema per il riso, ma senza pioggia l’emergenza si fa sempre più grave.
La crisi coinvolge profondamente anche il Lago di Garda – seppur in condizioni meno pesanti rispetto al fiume Po o al lago di Idro – che non solo fornisce acqua alle nostre terre, ma vive di immagine, turismo, navigazione.
Gli sforzi portati avanti sono tanti, serve però un ulteriore passo in fatto di quantità e qualità per superare i due mesi che mancano al termine della stagione irrigua e poter garantire la continuità dei servizi: un processo spesso nascosto agli occhi dei cittadini, che permette di portare nelle case di ciascuno i basilari prodotti agroalimentari.
All’incontro hanno preso parte la presidente del Consorzio Territori del Mincio Elide Stancari, il presidente del Consorzio di Bonifica Garda Chiese Gianluigi Zani, la presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po Ada Giorgi, il presidente del Consorzio Navarolo Guglielmo Belletti, il presidente del Consorzio del Mincio di secondo grado Massimo Lorenzi e il vice presidente della Comunità del Garda Filippo Gavazzoni. Ilperf
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