Ducale, nuovi allestimenti e percorsi nel 2025

MANTOVA Ampliamento del percorso di visita, fruizione degli spazi, nuovi allestimenti permanenti: sono alcuni degli obiettivi raggiunti durante il 2024 nell’attività del Museo di Palazzo Ducale, come spiegato dal direttore Stefano L’Occaso. Nel 2025 altre aperture sono previste all’interno della struttura. Con la chiusura di alcuni cantieri, la prosecuzione e l’apertura di altri. Con la costante difficoltà della scarsità di personale. E un previsto taglio di fondi ministeriali.
Gli allestimenti e i cantieri
Andando con ordine, si parte con le considerazioni da un bilancio dell’anno che sta per terminare:
“Il numero complessivo di visitatori – commenta L’Occaso – si avvicinerà a quello del 2023, che contava 290.000 ingressi. La stagione è stata contraddistinta da una programmazione culturale di tipo molto specifico, come l’esposizione dedicata allo scultore Gian Battista Scultori, al mio impegno anche come direttore ad interim su Parma (Complesso Monumentale della Pilotta) e all’accelerazione su diversi cantieri. Dal punto di vista della pura bigliettazione gli introiti non sono comunque variati.”
Una vasta serie di attività ha comportato per il 2024 una spesa complessiva di sei milioni di euro, molti dei quali tratti dal bilancio del Ducale, a supporto degli investimenti sostenuti da finanziamenti speciali, per i grandi interventi di recupero. Per il 2025 il contributo ministeriale previsto ammonta a meno della metà rispetto al 2023. Un calo progressivo importante, a ragione del fatto che il Museo riporta una buona bigliettazione autonoma.
“Durante l’anno – prosegue il direttore – abbiamo presentato tre grandi riallestimenti, che hanno gravato sui fondi disponibili del bilancio: i Camerini Neoclassici (circa 125.000 euro), le sale della Rustica (circa altrettanto) e il pian terreno di Castello (300.000 euro dal bilancio dell’ente). Purtroppo, i finanziamenti stanziati nel 2015/2016 per lavori in corso oggi e non appaltati allora si rivelano adesso del tutto insufficienti a far fronte all’aumento dei costi e quindi si è dovuto far fronte a numerose spese legate agli interventi di recupero, direttamente dal bilancio dell’istituto.”
Diversi lavori troveranno completamento e presentazione nel corso del 2025:
“In primavera ci sarà la presentazione della Galleria della Mostra riallestita, con la sistemazione di tutti i busti già esposti e altri 25 pezzi provenienti dai depositi, tutti allestiti con un sistema anti-sismico studiato appositamente, più un nuovo sistema di illuminazione. Sono conclusi gli interventi in Sala di Manto – dove in primavera si terrà una rassegna di danza – e si stanno concludendo quelli nell’adiacente Sala dei Capitani. È quasi conclusa anche la nuova scala di emergenza dalla Sala di Manto. Quasi al termine anche il restauro delle architetture del Giardino dei Semplici. Abbiamo completato il consolidamento strutturale del Castello di San Giorgio, aggiungendo alle opere 120.000 euro di fondi di bilancio per il miglioramento sismico e il rifacimento delle coperture del corpo di collegamento tra due torri, che non era previsto nel progetto originale.  Nel corso dell’anno sarà possibile accedere agli ambienti delle carceri dei Martiri di Belfiore, dove è a uno stadio avanzato il restauro degli intonaci degli ambienti. Lì è previsto un percorso che porterà il pubblico fino al camminamento di ronda della torre sud-ovest del Castello, luogo che offre una straordinaria visuale della città, con i laghi da una parte, i palazzi medievali e Piazza Castello dall’altra.
Il 2025 vedrà anche la sistemazione dell’ingresso del Castello, con un portale che consentirà migliori condizioni climatiche. Ci sarà un nuovo allestimento in Alcova, spazio adiacente la Sala dei Papi, dove saranno collocate le sinopie del Pisanello. E si punta al riallestimento dello studiolo di Isabella d’Este, con le copie dei dipinti del Louvre, progetto condiviso con il museo parigino.
“Tra le opere in corso anche quelle al Casino delle Guardie Nobili, dove si è vicino alla fine del primo lotto dei lavori, relativo al piano terra. Nel frattempo, con un impegno dei fondi liberi di bilancio di oltre 150.000 euro, è stato completato anche il recupero del secondo solaio del volume stesso. Con i fondi del PNRR potranno quindi partire le attività – già appaltate – sul piano nobile, quello dedicato al museo dell’arte dell’Ottocento e del Novecento. Dopo aver acquistato la Zoiolera si attende il finanziamento per la progettazione del recupero, in un tempo stimato di un paio d’anni. Sono partiti i lavori nel salone dell’Armeria; è stato avviato il progetto al piano terreno del Palazzo del Capitano, con riqualificazione dell’area.”
Le esposizioni
Le mostre: in primavera in Rustica sarà allestita l’esposizione dedicata a Diana Scultori, nota come Diana Mantovana: prima artista donna ad aver lavorato nell’ambito dell’incisione, pioniera dell’arte al femminile, impegnata a Mantova, Roma e vari altri centri italiani.
Le collezioni
Si andrà, inoltre, a implementare le attuali collezioni di medaglie e monete (in Rustica) con pezzi del Ducale, al momento oggetto di catalogazione. Le collezioni del Palazzo nel 2024 si sono, tra l’altro, arricchite di varie acquisizioni: un arazzo del 1528 recuperato dall’Inghilterra, e che sarà restaurato, un dipinto di Girolamo Bonsignori, uno di Giuseppe Bazzani, uno di Bartolomeo Fancelli; sono anche state donati dipinti manieristi – di Teodoro Ghisi – e naturalia.
Le pubblicazioni
Una importante attività di presentazioni e conferenze è stata accompagnata a quella editoriale, che ha visto la pubblicazione di numerosi cataloghi, legati alle differenti rassegne e gli atti della serie di conferenze sulla Mantova Barocca (Nomos Edizioni), in collaborazione l’Accademia Nazionale Virgiliana e con il Comune di Mantova.